Milano per la resistenza alla Loggia dei Mercanti [Gallery]

0
74

Venti sedute di varie dimensioni di fronte a due stele commemorative in vetro che riportano citazioni di Primo Levi e Vittorio Foa.
È la nuova veste della Loggia dei Mercanti, inaugurata oggi alla presenza del Sindaco di Milano Giuseppe Sala, del Presidente di Anpi Milano Roberto Cenati e dell’architetto Antonio Boeri, secondo il progetto “Milano per la Resistenza”, donato al Comune dall’Anpi – Comitato provinciale di Milano e firmato dallo Studio Stefano Boeri Architetti.
Si porta a compimento così un percorso di riqualificazione della Loggia di via Dante iniziato nel 2014 con la posa di una prima stele e sviluppato con la piattaforma Milano è Memoria, a cui oggi si aggiungono due nuove stele commemorative in vetro stratificato e base zavorrata di 160 x 40 centimetri, sulle quali sono inscritte due frasi, di Primo Levi e Vittorio Foa: “Occorre essere diffidenti con chi cerca di convincerci con strumenti diversi dalla ragione, ossia con i capi carismatici: dobbiamo essere cauti nel delegare ad altri il nostro giudizio e la nostra volontà. È meglio rinunciare alle verità rivelate, anche se ci esaltano per la loro semplicità. È meglio accontentarsi di altre verità più modeste e meno entusiasmanti, quelle che si conquistano faticosamente, a poco a poco e senza scorciatoie, con lo studio, la discussione e il ragionamento, e che possono essere verificate e dimostrate.”
“Oggi per me si è antifascisti quando si rispetta l’Altro, quando non si pretende di distruggerlo e nemmeno di assimilarlo, cioè di ridurre il suo pensiero, la sua identità, al nostro pensiero, alla nostra identità. Antifascismo è, per me, l’ansia di intervenire contro l’ingiustizia, piccola o grande che sia, di intervenire contro ogni minaccia alla libertà”.
Di fronte alle stele sono poste le venti sedute in beola di diverse dimensioni.

Print Friendly, PDF & Email
Articolo precedenteIncidente in un cantiere di Verano Brianza, grave muratore di 58 anni
Articolo successivoWeWorld Festival, il festival sui diritti delle donne
Luca Levati
La prima volta della mia vita in cui “sono andato in onda” è stato il 7 luglio 1978…da allora in radio ho fatto veramente di tutto. Dai programmi di rock all’informazione, passando per regie e montaggi. Giornalista dal maggio 1986 sono arrivato a Radio Lombardia nel marzo del 1989 qualche giorno prima della nascita del primo mio figlio, insomma una botta di vita tutta in un colpo. Brianzolo di nascita e di fatto il maggior tempo della mia vita l’ho passato a Milano città in cui ho avuto la fortuna di sentire spirare il vento della cultura mitteleuropea. Adoro la carbonara, Finale Ligure e il Milan (l’ordine è rigorosamente alfabetico). I libri della vita sono stati e sono: “Avere o essere” di Fromm, “On the road” di Kerouac, “L’insostenibile leggerezza dell’essere” di Milan Kundera, “Grammatica del vivere” di Cooper e l’opera omnia del collega e amico Piero Colaprico (vai Kola!). I film: “Blade Runner“, “Blues Brothers” e “Miracolo a Milano” quando buongiorno voleva dire veramente buongiorno. Ovviamente la musica è centrale nella mia formazione: Pink Floyd, Frank Zappa, Clash, Genesis e John Coltrane tra i miei preferiti. https://www.wikimilano.it/wiki/Luca_Levati

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.