Rapina al Parco Lambro, arrestati due 17enni

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Lunedì scorso (9 novembre verso le ore 18.30), la Polizia di Stato è intervenuta al Parco Lambro di Milano dove dei cittadini avevano segnalato una rapina. Giunti sul posto, i poliziotti del Commissariato Lambrate hanno individuato la vittima, un uomo di 43 anni, che ha riferito loro di esser stato aggredito da tre persone, con il volto coperto, mentre si trovava seduto su una panchina. Con evidenti segni sul volto e sul corpo, la vittima ha rifiutato il trasporto in ospedale per i rischi connessi all’emergenza epidemiologica in atto.
Il 43enne, spaventato, aveva cercato di prendere le sue cose e scappare quando i tre, dopo averlo inseguito, lo hanno bloccato, scaraventarlo a terra e colpito violentemente più volte. Nonostante la vittima avesse cercato di proteggersi con le mani, i tre aggressori erano riusciti a colpirlo al volto, alla testa ed alle mani e, dopo essersi impossessati effetti personali del malcapitato, erano poi fuggiti. Gli agenti della Squadra Investigativa del Commissariato Lambrate, sentita la comunicazione via radio, si sono diretti presso il parco dove hanno notato i tre ragazzi che corrispondevano alle descrizioni che stavano correndo in direzione di Via Feltre. Durante la fuga, i tre avevano lasciato cadere alcuni oggetti (un telefono
cellulare, le chiavi della macchina, le chiavi di casa e il portafoglio) che, recuperati dai poliziotti, sono stati restituiti alla vittima. Gli agenti sono riusciti a fermare due dei tre ragazzini in fuga, uno dei quali si presentava con le scarpe sporche di sangue, ed entrambi hanno subito ammesso di essere i responsabili della rapina.
I due ragazzi, cittadini italiani di 17 anni, dopo essere stati affidati ai genitori esercenti la potestà genitoriale e sono stati sottoposti alla misura degli arresti domiciliari in attesa dell’udienza che si è tenuta in giovedì 12 presso il Tribunale per i Minorenni. Al termine dell’udienza un minore è stato associato in comunità e, per l’altro, è stata disposta la misura cautelare della permanenza presso  l’abitazione familiare.

 

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Luca Levati
La prima volta della mia vita in cui “sono andato in onda” è stato il 7 luglio 1978…da allora in radio ho fatto veramente di tutto. Dai programmi di rock all’informazione, passando per regie e montaggi. Giornalista dal maggio 1986 sono arrivato a Radio Lombardia nel marzo del 1989 qualche giorno prima della nascita del primo mio figlio, insomma una botta di vita tutta in un colpo. Brianzolo di nascita e di fatto il maggior tempo della mia vita l’ho passato a Milano città in cui ho avuto la fortuna di sentire spirare il vento della cultura mitteleuropea. Adoro la carbonara, Finale Ligure e il Milan (l’ordine è rigorosamente alfabetico). I libri della vita sono stati e sono: “Avere o essere” di Fromm, “On the road” di Kerouac, “L’insostenibile leggerezza dell’essere” di Milan Kundera, “Grammatica del vivere” di Cooper e l’opera omnia del collega e amico Piero Colaprico (vai Kola!). I film: “Blade Runner“, “Blues Brothers” e “Miracolo a Milano” quando buongiorno voleva dire veramente buongiorno. Ovviamente la musica è centrale nella mia formazione: Pink Floyd, Frank Zappa, Clash, Genesis e John Coltrane tra i miei preferiti. https://www.wikimilano.it/wiki/Luca_Levati

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