Silvia Romano, Don Pedrazzoli: “Siamo molto contenti per quanto accaduto” [VIDEO]

Il Consiglio comunale di Milano, in apertura di seduta, ha salutato la liberazione e il ritorno a casa della cooperante milanese.

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“Esprimo la grandissima gioia per la liberazione di Silvia Romano. Auguriamo a Silvia e alla sua famiglia di recuperare la serenità dopo questa durissima prova. Come consiglio e come città di Milano siamo orgogliosi della forza con cui Silvia ha affrontato questa prova durissima. Sarà con gioia che quando torneremo a Palazzo Marino il totem all’ingresso sarà un solo ricordo perché la vicenda si è conclusa positivamente. Bentornata a casa Silvia”. Lo ha detto il presidente del consiglio Lamberto Bertolé in apertura alla seduta del Consiglio comunale di oggi pomeriggio che si svolge in modalità online.

Intanto numerosi giornalisti, hanno atteso, fin da questa mattina, il ritorno di Silvia Romano nel quartiere Casoretto di Milano. La giovane cooperante è rientrata da Roma in automobile. Ad accoglierla anche don Enrico Parazzoli, da pochi mesi parroco della chiesa di Santa Maria Bianca della Misericordia frequentata dalla famiglia della ragazza. “Siamo molto contenti per quanto accaduto e lo abbiamo fatto vedere suonando le campane della chiesa per festeggiare la notizia della sua liberazione”, spiega don Parazzoli. “Le persone del quartiere questa storia l’avevano a cuore e l’hanno sempre dimostrato. E poi ci voleva proprio una bella notizia come questa dopo i momenti difficili vissuti a causa dell’emergenza sanitaria”. (MiaNews)

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Luca Levati
La prima volta della mia vita in cui “sono andato in onda” è stato il 7 luglio 1978…da allora in radio ho fatto veramente di tutto. Dai programmi di rock all’informazione, passando per regie e montaggi. Giornalista dal maggio 1986 sono arrivato a Radio Lombardia nel marzo del 1989 qualche giorno prima della nascita del primo mio figlio, insomma una botta di vita tutta in un colpo. Brianzolo di nascita e di fatto il maggior tempo della mia vita l’ho passato a Milano città in cui ho avuto la fortuna di sentire spirare il vento della cultura mitteleuropea. Adoro la carbonara, Finale Ligure e il Milan (l’ordine è rigorosamente alfabetico). I libri della vita sono stati e sono: “Avere o essere” di Fromm, “On the road” di Kerouac, “L’insostenibile leggerezza dell’essere” di Milan Kundera, “Grammatica del vivere” di Cooper e l’opera omnia del collega e amico Piero Colaprico (vai Kola!). I film: “Blade Runner“, “Blues Brothers” e “Miracolo a Milano” quando buongiorno voleva dire veramente buongiorno. Ovviamente la musica è centrale nella mia formazione: Pink Floyd, Frank Zappa, Clash, Genesis e John Coltrane tra i miei preferiti. https://www.wikimilano.it/wiki/Luca_Levati

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