Investimenti delle cosche in ristoranti, 9 arresti

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Avrebbero gestito i ristoranti appartenenti alla nota catena di ‘giro-pizza’ Tourlé, marchio “in franchising”, nel nord Italia con “meccanismi propri della criminalità organizzata nella gestione delle attività commerciali”, attraverso intimidazioni, prestanome, professionisti. Lo scrive il gip di Milano Natalia Imarisio nell’ ordinanza sul blitz che ha portato a 9 arresti.  La polizia di Milano ha eseguito stamattina in Lombardia e in Piemonte un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di nove persone ritenute responsabili, a vario titolo, di associazione per delinquere e trasferimento fraudolento di valori. Le indagini hanno fatto luce sugli interessi di soggetti contigui a cosche calabresi che reinvestivano denaro frutto di attività illecite, con immissione di grandi capitali nel circuito della grande ristorazione nel Nord Italia. Tra i sequestri, per oltre 10 milioni di euro, le quote societarie di alcuni ristoranti della nota catena di pizzerie.

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1 commento

  1. Ci saranno sicuramente ristoranti che reclicano denaro,ma io vivo in zona via Foppa e davanti al bar Foppa da anni vedo Carabinieri,che spesso si ” piazzano” davanti a questo bar,ormai da anni,e son cambiate varie gestioni alle volte non so perché.Probabalmente perché qualcuno in “zona” ha l’abitudine di chiamarli,magari sono anche vicini.
    Questo era un quartiere nobile,facendo così diventa come lo Scampia di Napoli.
    Infatti sono personalmente affascinato dai napoletani ma il patrono di Milano e’ Sant’Ambrogio che non è di ” natura” tollerante con chi viene da fuori,adesso spero non con gli extracomunitari.
    Tanto vale allora vivere in periferia nelle zone popolari.
    Saluti

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