Regione, Fontana incontra il premio nobel Yunus

Identità di vedute sulla sostenibilità ambientale e sulle scelte virtuose che possono diventare opportunità in occasione delle Olimpiadi invernali di Milano Cortina 2026.

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Identità di vedute sulla sostenibilità ambientale e sulle scelte virtuose che possono diventare opportunità in occasione delle Olimpiadi invernali di Milano Cortina 2026. E, ancora, coinvolgimento di aziende di piccole dimensioni che possono diventare protagoniste e farsi conoscere partecipando come ‘micro-sponsor’ a un evento internazionale come i Giochi Olimpici invernali. Questi i temi affrontati dal presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana e Muhammad Yunus, Premio Nobel per la Pace nel 2006, ‘inventore’ del ‘microcredito’ in Bangladesh. Al momento di lavoro, organizzato negli uffici della Presidenza a Palazzo Lombardia, hanno partecipato anche l’assessore regionale alle Infrastrutture e Opere Pubbliche, Claudia Terzi, e il sottosegretario con delega alle Relazioni Internazionali e Europee, Raffaele Cattaneo.

 

“Abbiamo parlato di un nuovo tipo di Olimpiadi – ha commentato Fontana – che coinvolgano anche i piccoli e piccolissimi micro-imprenditori non solo per la realizzazione di un grande evento che si protrarrà per i 15 giorni di gare ma anche nel periodo antecedente e successivo Milano Cortina 2026”. “Dal premio Nobel Yunus sono giunte idee molte interessanti – ha concluso il governatore Fontana – e sono certo le realizzeremo”. “Le Olimpiadi – ha spiegato Muhammad Yunus – possono avere anche un orientamento al sociale e non solo al business e all’enterteinment: l’obiettivo, considerato che lo sport è anche un grande catalizzatore per il sociale, è renderle accessibile a tutti”.

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Luca Levati
La prima volta della mia vita in cui “sono andato in onda” è stato il 7 luglio 1978…da allora in radio ho fatto veramente di tutto. Dai programmi di rock all’informazione, passando per regie e montaggi. Giornalista dal maggio 1986 sono arrivato a Radio Lombardia nel marzo del 1989 qualche giorno prima della nascita del primo mio figlio, insomma una botta di vita tutta in un colpo. Brianzolo di nascita e di fatto il maggior tempo della mia vita l’ho passato a Milano città in cui ho avuto la fortuna di sentire spirare il vento della cultura mitteleuropea. Adoro la carbonara, Finale Ligure e il Milan (l’ordine è rigorosamente alfabetico). I libri della vita sono stati e sono: “Avere o essere” di Fromm, “On the road” di Kerouac, “L’insostenibile leggerezza dell’essere” di Milan Kundera, “Grammatica del vivere” di Cooper e l’opera omnia del collega e amico Piero Colaprico (vai Kola!). I film: “Blade Runner“, “Blues Brothers” e “Miracolo a Milano” quando buongiorno voleva dire veramente buongiorno. Ovviamente la musica è centrale nella mia formazione: Pink Floyd, Frank Zappa, Clash, Genesis e John Coltrane tra i miei preferiti. https://www.wikimilano.it/wiki/Luca_Levati

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