Omicidio di Varese, Manfrinati al giudice: “giustizia è fatta, ora sto bene”.

L'uomo ha detto al giudice che non era uscito di casa per ammazzare la ex moglie e si era portato dietro la lama da 23 cm per difendersi dai Limido, perché secondo lui “pericolosi”. A spingerlo in via Menotti sarebbe stata la mancanza del figlio che l'uomo di 40 anni non poteva più vedere a causa del divieto di avvicinamento ai suoceri, all'ex moglie e al bambino.

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Giustizia è fatta, ora sto bene”. Sono le parole che Marco Manfrinati, arrestato lunedì per l’omicidio dell’ex suocero Fabio Limido e il tentato omicidio della ex moglie Lavinia, avrebbe detto al gip durante l’interrogatorio. L’uomo ha riferito al giudice di Varese che non era uscito di casa per ammazzare la ex moglie e si era portato dietro la lama da 23 cm per difendersi dai Limido, perché secondo lui “pericolosi”. A spingerlo in via Menotti sarebbe stata la mancanza del figlio che l’uomo di 40 anni non poteva più vedere a causa del divieto di avvicinamento ai suoceri, all’ex moglie e al bambino. Appena Lavinia Limido ha visto l’ex è scappata ma sarebbe caduta e Mandrinati una volta raggiunta l’ha colpita con vari fendenti. A quel punto secondo la versione dell’ex avvocato, Fabio Limido, è arrivato e ha aggredito l’uomo con una mazza da golf urlando “ti ammazzo bastardo”. Manfrinati allora avrebbe colpito l’uomo al fianco, il 71enne sarebbe caduto a terra e avrebbe poi cercato di rialzarsi per riprendere la mazza da golf per difendersi ma il 40enne lo ha accoltellato ancora. “Io chiedevo di fare solo il padre” avrebbe aggiunto Manfrinati oltre alla richiesta di voler vedere il figlio. Intanto Lavinia Limido è stata operata una seconda volta per le ferite riportate al collo ed al volto mentre a Varese, sabato prossimo, ci sarà una manifestazione per dire basta alla violenza contro le donne. In piazza scenderanno rappresentanti della politica e attiviste di associazioni e centri antiviolenza. “Di fronte all’ennesima tragedia consumata a danno di una donna non possiamo tacere e vogliamo insieme esprimere il cordoglio più sincero alla famiglia e la nostra solidarietà” si legge nella nota diffusa oggi e firmata da varie associazioni ed esponenti politici.

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