Lombardia, mascherina: obbligo di averla sempre con se’ e di indossarla ‘al chiuso’

La nuova ordinanza della Regione Lombardia in tema di organizzazione del lavoro, prevede che resti obbligatoria la misurazione della temperatura per il datore e per i dipendenti, così come per i clienti dei ristoranti.

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Obbligo di avere sempre con se’ la mascherina e di indossarla ‘al chiuso’. ‘All’aperto’, invece, l’obbligo scatta nei casi in cui non sia possibile garantire il distanziamento sociale. Cosi’, in estrema sintesi, puo’ essere inquadrata la nuova ordinanza firmata dal presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana.
Nello specifico, l’articolo contenuto nel documento in vigore da oggi, mercoledi’ 15 luglio e fino al 31 luglio prevede che “Nel territorio regionale e’ fatto obbligo di usare le mascherine o, in subordine, qualunque altro indumento a copertura di naso e bocca, nei luoghi al chiuso accessibili al pubblico, inclusi i mezzi di trasporto. Tale obbligo si applica anche all’aperto in tutte le occasioni in cui non sia possibile garantire continuativamente il mantenimento della distanza di sicurezza interpersonale di un metro tra soggetti che non siano membri dello stesso gruppo familiare oppure conviventi. In ogni caso la mascherina deve essere sempre detenuta con se’ ai fini del suo eventuale impiego”.
In tema di organizzazione del lavoro, resta obbligatoria la misurazione della temperatura per il datore e per i dipendenti, cosi’ come per i clienti dei ristoranti. Se tale temperatura dovesse risultare superiore a 37,5°, non sara’ consentito l’accesso alla sede e l’interessato sara’ informato della necessita’ di contattare il proprio medico curante.
Recependo le linee guida della Conferenza della Regioni negli esercizi pubblici “e’ consentita la messa a disposizione, possibilmente in piu’ copie, di riviste, quotidiani e materiale informativo a favore dell’utenza per un uso comune, da consultare previa igienizzazione delle mani” e nelle sale giochi e nei circoli culturali e ricreativi sono consentite le attivita’ ludiche quali ad esempio il gioco delle carte purche’ sia rigorosamente rispettato regole quali l’obbligo di utilizzo di mascherina, l’igienizzazione frequente delle mani e della superficie di gioco e il rispetto della distanza tra giocatori.

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Luca Levati
La prima volta della mia vita in cui “sono andato in onda” è stato il 7 luglio 1978…da allora in radio ho fatto veramente di tutto. Dai programmi di rock all’informazione, passando per regie e montaggi. Giornalista dal maggio 1986 sono arrivato a Radio Lombardia nel marzo del 1989 qualche giorno prima della nascita del primo mio figlio, insomma una botta di vita tutta in un colpo. Brianzolo di nascita e di fatto il maggior tempo della mia vita l’ho passato a Milano città in cui ho avuto la fortuna di sentire spirare il vento della cultura mitteleuropea. Adoro la carbonara, Finale Ligure e il Milan (l’ordine è rigorosamente alfabetico). I libri della vita sono stati e sono: “Avere o essere” di Fromm, “On the road” di Kerouac, “L’insostenibile leggerezza dell’essere” di Milan Kundera, “Grammatica del vivere” di Cooper e l’opera omnia del collega e amico Piero Colaprico (vai Kola!). I film: “Blade Runner“, “Blues Brothers” e “Miracolo a Milano” quando buongiorno voleva dire veramente buongiorno. Ovviamente la musica è centrale nella mia formazione: Pink Floyd, Frank Zappa, Clash, Genesis e John Coltrane tra i miei preferiti. https://www.wikimilano.it/wiki/Luca_Levati

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