La Lega occupa il Consiglio comunale di Milano “contro i disservizi di Atm”

Protesta a Palazzo Marino per il taglio di alcune linee e i maggiori tempi di attesa alle fermate a causa di quelli che vengono definiti "i disservizi di Atm e dell'amministrazione Sala". Il sindaco ammette le difficoltà legate al costo del servizio senza poter aumentare ancora le tariffe.

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Mezzi Atm

“Abbiamo occupato la sala del Consiglio comunale con tanti cittadini stanchi di subire i disservizi dei trasporti pubblici e i silenzi dell’amministrazione Sala. A oggi ci si trova con un taglio selvaggio di tutte le corse oltre a molte linee tagliate interamente come la 73”. Lo afferma il capogruppo della Lega a Palazzo Marino Alessandro Verri, che ha dato vita alla protesta insieme ad altri rappresentanti del partito nei Municipi e ad alcuni cittadini. “In più mancano 300 autisti – aggiunge Verri – il che costringe i lavoratori a svolgere turni massacranti e si vedono negate le ore di ferie e i permessi; il tutto contribuisce a non garantire un trasposto di qualità. Per questo raccoglieremo mille firme in pochi giorni per richiedere un’audizione pubblica con il sindaco e l’assessore ai trasporti. Milano – prosegue Verri – deve tornare ad avere un servizio eccellente. La soppressione della 73 e di alcune fermate sta creando enormi problemi per i quartieri di Corsica e XXII Marzo, specie le persone più fragili. Nelle periferie come il Corvetto non solo non c’è sicurezza ma non ci si può neanche più muovere”, conclude.

“Il biglietto a 2,20 euro non può sostenere il costo del trasporto, ma noi non possiamo in questo momento così difficile immaginare di toccarlo”. Lo ha detto il sindaco Giuseppe Sala, a margine della conferenza stampa di presentazione della mostra ‘Piero della Francesca. Un capolavoro riunito’, rispondendo a chi gli chiede se ci siano problemi con Atm viste le continue lamentele dei cittadini su ritardi e disservizi del trasporto pubblico. Il sindaco ha parlato prima che la Lega tenesse la conferenza stampa. “Il problema con Atm lo sapete – ha spiegato Sala – sul trasporto pubblico il buco da coprire è intorno ai 200 milioni all’anno. Il Comune chiude i bilanci in pareggio e ributta sull’altra poca fiscalità che ha. Sono solamente scelte che vengono fatte nell’ambito della sostenibilità del costo. Tecnicamente il biglietto a 2,20 euro non può sostenere il costo del trasporto, ma noi non possiamo in questo momento così difficile immaginare di toccarlo. Di nuovo è una coperta stretta. La fatica nasce da quello” ha concluso.

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