La Guardia di Finanza di Milano, su delega della locale Procura della Repubblica, ha sequestrato tutti i beni immobili e disponibilità finanziarie riconducibili all’asse ereditario di una donna defunta, vittima di circonvenzione d’incapace, per un valore di oltre 1,2 milioni di euro. Le indagini, condotte dai militari del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Milano – Sezione di Polizia Giudiziaria presso la Procura della Repubblica di Milano, hanno permesso di accertare la falsificazione di un testamento olografo di una donna 82 anni, venuta a mancare a novembre dello scorso anno, a favore del vicepresidente di un’associazione di volontariato di Milano che è quindi divenuto l’unico erede di tutti i suoi beni. Gli accertamenti svolti hanno permesso di ricostruire come l’indagato, all’epoca dei fatti vicepresidente di un’associazione di volontariato a sostegno di malati terminali, che la signora aveva iniziato a frequentare nell’ultimo periodo di vita, abbia indotto quest’ultima, abusando del suo stato di fragilità, all’elargizione di diverse migliaia di euro nonché a farsi carico delle rate di un contratto di finanziamento per l’acquisto di un’autovettura. Tra l’altro, poco dopo il ricovero presso una struttura ospedaliera, l’indagato avrebbe anche tentato di farsi nominare amministratore di sostegno della vittima, istanza poi rigettata dal Giudice Tutelare.
Le indagini hanno consentito di congelare l’intero patrimonio, evitandone il depauperamento a favore dell’indagato, in danno dei legittimi eredi. L’attività svolta, in stretta sinergia con l’Autorità Giudiziaria, testimonia l’impegno quotidianamente profuso dal Corpo a tutela della legalità economico-finanziaria, quale forza di polizia a forte vocazione sociale, a protezione e sostegno dei cittadini e dei soggetti più fragili. In tale ambito, si evidenzia che sono concluse le indagini preliminari ed è stata esercitata l’azione penale e che la responsabilità dell’indagato sarà definitivamente accertata solo ove intervenga sentenza irrevocabile di condanna.

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Luca Levati
La prima volta della mia vita in cui “sono andato in onda” è stato il 7 luglio 1978…da allora in radio ho fatto veramente di tutto. Dai programmi di rock all’informazione, passando per regie e montaggi. Giornalista dal maggio 1986 sono arrivato a Radio Lombardia nel marzo del 1989 qualche giorno prima della nascita del primo mio figlio, insomma una botta di vita tutta in un colpo. Brianzolo di nascita e di fatto il maggior tempo della mia vita l’ho passato a Milano città in cui ho avuto la fortuna di sentire spirare il vento della cultura mitteleuropea. Adoro la carbonara, Finale Ligure e il Milan (l’ordine è rigorosamente alfabetico). I libri della vita sono stati e sono: “Avere o essere” di Fromm, “On the road” di Kerouac, “L’insostenibile leggerezza dell’essere” di Milan Kundera, “Grammatica del vivere” di Cooper e l’opera omnia del collega e amico Piero Colaprico (vai Kola!). I film: “Blade Runner“, “Blues Brothers” e “Miracolo a Milano” quando buongiorno voleva dire veramente buongiorno. Ovviamente la musica è centrale nella mia formazione: Pink Floyd, Frank Zappa, Clash, Genesis e John Coltrane tra i miei preferiti. https://www.wikimilano.it/wiki/Luca_Levati