Il tribunale di Brescia ha condannato a 5 anni i genitori di una ragazza di 24 anni di origine pakistana che avrebbero voluto far sposare la figlia in patria secondo un matrimonio combinato e che nell’estate di tre anni fa, con le tre sorelle più piccole, era riuscita ad allontanarsi dalla famiglia di origine per entrare in una struttura protetta. Condannato anche il fratello a 5 anni e un mese per maltrattamenti. Il padre, la madre e il fratello maggiore della ragazza sono stati condannati per maltrattamenti e lesioni. Il tribunale di Brescia ha invece assolto i genitori dall’accusa di tentata induzione al matrimonio combinato.





