Ambrogini d’oro, tra i premiati Abatantuono e Cappato

La Grande Medaglia d'oro alla Memoria andrà a don Luigi Giussani, fondatore di Comunione e Liberazione. Esclusi l'artista Maurizio Cattelan, la curva sud rossonera, Stefano Pioli e Memo Remigi. Lo ha deciso la commissione per le civiche benemerenze.

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Marco Cappato, Diego Abatantuono, Francesco Paolo Tronca, ex prefetto a Milano,  il musicista Mauro Pagani, la giornalista e scrittrice Michela Proietti, Martino Midali, Gianvincenzo Zuccotti, Francesca Parvizyar, Enzo Lizzi. Sono tra coloro che riceveranno l’Ambrogino d’oro, massima onorificenza concessa dal Comune di Milano a chi ha reso lustro alla città, il 7 dicembre prossimo nel giorno del patrono di Sant’Ambrogio. Lo ha deciso la commissione per le Civiche benemerenze del Comune che si è riunita ieri per decidere i 40 nomi che saranno insigniti e che è composta dalla presidente del Consiglio comunale Elena Buscemi, dai componenti dell’Ufficio di presidenza e dai capigruppo dei partiti al Comune di Milano.  La Grande Medaglia d’oro alla Memoria andrà a don Luigi Giussani, fondatore di Comunione e Liberazione, mentre le altre Medaglie d’oro alla Memoria saranno dedicate a Carmen De Min, storica mamma del Leoncavallo, Manlio Armellini, patron del Salone del Mobile scomparso nel 2020, al presentatore Cesare Cadeo e a Valentino De Chiara, re del frisbee italiano scomparso per il Covid. A ricevere gli attestati di Civica benemerenza saranno, tra gli altri, la Fondazione Cariplo, Consulta Periferie Milano, Off Campus Polimi, Associazione Confesercenti Milano, Associazione Circolo Meazza. Tra i grandi esclusi di quest’anno ci sono l’artista Maurizio Cattelan, il settimanale Tv Sorrisi e Canzoni, il giornalista Paolo Del Debbio e Memo Remigi, escluso dopo il recente allontanamento dalla Rai, esclusi anche la Curva sud rossonera e l’allenatore del Milan Stefano Pioli.

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