#bollettefuoricontrollo, sganciare prezzo dell’elettricità dal gas

Ora anche la Germania propone di modificare il meccanismo di calcolo del prezzo dell'energia scorporandolo da quello del gas. Ora in bolletta le rinnovabili o il nucleare dall'estero vengono fatti pagare come la componente gas. Intanto si diffonde la protesta delle bollette in vetrina.

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Sono sempre di più i commercianti che hanno deciso di esporre in vetrina le bollette della luce lievitate a dismisura rispetto all’anno scorso. Botte insostenibili non solo per le imprese ma anche per le famiglie. I prezzi fuori controllo di gas e luce ormai – finalmente – sono al centro del dibattito politico. In attesa di decisioni da parte del governo, novità concrete arriveranno più che altro a livello europeo. Dopo il cancelliere austriaco Nehammer, ora anche il ministro dell’Economia tedesco, Robert Habeck, propone di affrontare il problema dei prezzi ‘impazziti’ dell’energia elettrica sganciando il costo dell’elettricità da quello del gas, così da impedire che l’energia generata dai produttori che sostengono costi più bassi – come quelli solari o idroelettrici – venga pagata allo stesso prezzo di quella generata con il gas. “Il fatto che il prezzo più alto fissi sempre il prezzo per tutte le altre forme di energia potrebbe essere cambiato”, ha detto Habeck intervistato da Bloomberg. “Stiamo lavorando duramente per trovare un nuovo modello di mercato. Abbiamo bisogno di mercati che funzionino e, allo stesso tempo, abbiamo bisogno di fissare regole affinché le posizioni nel mercato non siano abusate”. Il governo tedesco sta inoltre preparando un terzo pacchetto di misure di sostegno a imprese e famiglie, che si aggiungono ai 30 miliardi già stanziati, “perché ne abbiamo urgente bisogno”, ha detto Habeck, come pure una tassa sugli extraprofitti delle aziende energetiche: “Penso che gli extraprofitti, profitti che le aziende non si sarebbero mai sognate di fare, possano essere tassati un po’ di più ed essere restituiti alle persone”.

Sale a 740 euro al MWh il costo medio dell’energia fissato per oggi in Italia. Lo si apprende dal Gme che indica un massimo orario di 867,28 euro e un minimo di 688,24 euro. Sabato scorso il costo medio dell’energia in Italia era stato fissato a 713,69 euro, dopo i 718 di venerdì. Il prezzo medio nelle ore di picco è di 791,95 euro al MWh, mentre nelle ore di minor richiesta è di 688,24 euro.

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