Prosegue la protesta dei lavoratori Dhl di Orio al Serio contro i tagli. Da martedì è in corso un presidio davanti ai cancelli  dell’azienda. “Dopo aver rifiutato il confronto con la maggioranza dei lavoratori organizzati con L’ADL Cobas, la multinazionale tedesca prova ad assoldare qualche crumiro per far fronte alle ingenti perdite derivate dalla lunga astensione dal lavoro degli operai in sciopero – spiega Adl Cobas in una nota sui social  – La natura antisindacale e il disprezzo verso i lavoratori non vengono ridimensionati neanche nella giornata di sciopero generale convocato da CGIL e UIL.
Dispiace che le stesse sigle che hanno indetto questa mobilitazione, oltre a permettere la sostituzione dei lavoratori in sciopero, siano le stesse che firmano accordi carbonari a perdere senza passare dalle assemblee dei lavoratori. Nonostante qualche mercenario, vittima del ricatto legato alla povertà dilagante, prosegue la lotta ai cancelli, come comunicato ieri in tarda serata al Prefetto di Bergamo durante l’ incontro convocato dal Capo di Gabinetto. L’ascolto e la solidarietà delle istituzioni non ci bastano, nessuna tregua durante questo periodo prenatalizio per DHL e scagnozzi. Siamo pronti a portare questa vertenza in tribunale e al tavolo del MISE perché certi di poter dimostrare che questo accordo non alcun valore in quanto non sottoscritto dalla RSU come previsto dai termini di legge in vigore”

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