Bertolaso, la Lombardia sta preparando la campagna del richiamo

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“Credo che non sia solamente la Regione Lombardia che ci sta pensando. Sono convinto che anche a livello governativo ci stia ragionando su cosa fare all’inizio dell’autunno. Da questa campagna vaccinale massiva si dovrà passare a un’altra fase: gli scienziati di nostro riferimento condividono il nostro parere: sarà necessaria una dose di richiamo a partire dal nono mese e dalla prima inoculazione”. Queste le parole di Guido Bertolaso, consulente per la campagna vaccinale in Lombardia, a margine dell’evento ‘Turning point salute direzione nord’. “E’ abbastanza assodato che l’immunità del vaccino dopo una certa quantità di tempo comincia a calare. Quindi l’unico modo che abbiamo per tenere sotto controllo la diffusione dell’epidemia sarà quella dei richiami come si fa in molte altre patologie infettive”. Bertolaso ha poi spiegato le differenze della campagna dei richiami rispetto a quella in corso: “E’ una situazione consueta in questo settore e noi stiamo preparando la campagna vaccinale che non sarà più massiva, perché, come ha detto Letizia Moratti, i grandi centri dove oggi stiamo vaccinando 5-6mila persone la giorno torneranno alla loro destinazione (le fiere, i grandi teatri). Quindi dovremo rivedere coinvolgendo ancora di più quello che è il personale sanitario che ha la responsabilità delle attività di prevenzione in Lombardia: i farmacisti, i pediatri di libera scelta e anche coinvolgere tutte le aziende che giustamente vogliono vaccinare i dipendenti”.
Per medici e gli over 80 l’immunità durerà fino all’autunno: “Per loro l’immunità ‘scade’ a fine settembre. Grazie al cielo abbiamo l’estate che non sarà un’estate da cicala come quella dell’anno scorso, durante il quale tutti sono andati al mare e poi siamo stati travolti dalla seconda ondata. Questa sarà un’estate di lavoro e di programmazione, affinché da ottobre si possa ricominciare una vaccinazione più tranquilla, più consueta”.

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