È stato approvato all’unanimità l’emendamento relativo all’introduzione di una Oyster Card milanese proposta dal gruppo della lista Milano Progressista, con la consigliera Anita Pirovano come prima firmataria. Prima dell’approvazione, l’assessore alla Mobilità Marco Granelli ha richiesto una modifica del testo, in cui viene specificata la natura della carta. Si tratta infatti di una “tessera prepagata ricaricabile e modulabile sul modello londinese che consenta di adattare il tipo di titolo di viaggio in relazione all’utilizzo effettivo”. “La Oyster Card è una tessera che permetterà agli utenti del trasporto pubblico di poter usufruire dell’offerta più vantaggiosa a seconda dell’utilizzo che si fa in un determinato arco di tempo, come avviene già con chi accede in metro con la carta credito.” Così la prima firmataria dell’emendamento Anita Pirovano, durante la presentazione della proposta al Consiglio.
Bocciati invece due subemendamenti proposti rispettivamente dal consigliere di Forza Italia Alessandro De Chirico e dal consigliere della Lega Gabriele Abbiati. “L’utilizzo effettivo della Oyster card dovrebbe essere rivolto ai residenti in città da almeno 10 anni – ha commentato De Chirico, che ha così motivato la propria proposta: “Ritengo sia importante stabilire questo tipo di agevolazione per chi produce, lavora e paga le tasse in città. Chi viene da fuori non deve essere privilegiato rispetto agli altri.” Il subemendamento del consigliere Abbiati, invece, riguardava il nome con cui sarebbe stata diffusa la tessera: sua la proposta di cambiare la denominazione anglofona in carta Milano Servizi. (MiaNews)

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Luca Levati
La prima volta della mia vita in cui “sono andato in onda” è stato il 7 luglio 1978…da allora in radio ho fatto veramente di tutto. Dai programmi di rock all’informazione, passando per regie e montaggi. Giornalista dal maggio 1986 sono arrivato a Radio Lombardia nel marzo del 1989 qualche giorno prima della nascita del primo mio figlio, insomma una botta di vita tutta in un colpo. Brianzolo di nascita e di fatto il maggior tempo della mia vita l’ho passato a Milano città in cui ho avuto la fortuna di sentire spirare il vento della cultura mitteleuropea. Adoro la carbonara, Finale Ligure e il Milan (l’ordine è rigorosamente alfabetico). I libri della vita sono stati e sono: “Avere o essere” di Fromm, “On the road” di Kerouac, “L’insostenibile leggerezza dell’essere” di Milan Kundera, “Grammatica del vivere” di Cooper e l’opera omnia del collega e amico Piero Colaprico (vai Kola!). I film: “Blade Runner“, “Blues Brothers” e “Miracolo a Milano” quando buongiorno voleva dire veramente buongiorno. Ovviamente la musica è centrale nella mia formazione: Pink Floyd, Frank Zappa, Clash, Genesis e John Coltrane tra i miei preferiti. https://www.wikimilano.it/wiki/Luca_Levati