Dopo il successo della prima edizione della Milano Digital Week, con più di 250 sedi e oltre 400 iniziative tra dibattiti, seminari, mostre, performance, spettacoli e workshop, torna l’iniziativa promossa dal Comune di Milano – Assessorato alla Trasformazione digitale e Servizi civici – e realizzata da Cariplo Factory, IAB – Interactive Advertising Bureau, Hublab e con MEET – Centro Internazionale per la Cultura digitale.

Milano Digital Week, dal 13 al 17 marzo 2019, si attesta come la più grande manifestazione italiana dedicata all’educazione, alla cultura e all’innovazione digitale.

Il tema di quest’anno è Intelligenza Urbana, ovvero la moltitudine di tecnologie e applicazioni che trasformano la città, il lavoro e le relazioni umane impattando sul welfare e i servizi, sulla vita pubblica e privata dei cittadini. Partendo dall’intelligenza artificiale fino ai progetti digitali e innovativi che provengono da tutti gli attori attivi a MilanoMilano Digital Week vuole essere una fotografia della città contemporanea come terreno di coltura e di esperienze conseguenti delle radicali modifiche che il digitale impone alla vita di tutti i giorni.

Intelligenza artificiale, robotica, IOT (Internet of Things) sono alcune dei macrotemi tecnologici che stanno ridefinendo i perimetri del sapere, cambiando velocemente la fruizione della città, che diventa sempre meno “contenitore” e sempre più piattaforma di contenuti per i cittadini, per le comunità, per il sistema progettuale e produttivo.

Queste e altre tematiche verranno proposte, seguendo la formula molto apprezzata nella prima edizione: incontri, seminari, mostre, performance ideati e curati appositamente per la manifestazione si incrociano con un’intensa programmazione di eventi in città, attivati tramite un avviso pubblico aperto a tutti.

“Con la Milano Digital Week – afferma il Sindaco di Milano, Giuseppe Sala – torneremo ad occuparci di un tema importantissimo per lo sviluppo della nostra città. Sul terreno della innovazione digitale, rispetto alle altre città d’Europa con cui spesso ci confrontiamo, siamo purtroppo ancora indietro. Milano deve colmare questo distacco generato da anni di ritardo di tutto il nostro Paese, per diventare pienamente una metropoli internazionale. Noi siamo molto determinati a raggiungere questo obiettivo e da due anni siamo al lavoro per la semplificazione e la digitalizzazione della pubblica amministrazione. Vogliamo rendere più facile il dialogo dei cittadini con gli uffici e i servizi del Comune ma anche dare una nuova dimensione digitale a tutta la città, per sua natura veloce ed efficiente, in una parola smart. Siamo una città piena di studenti e di giovani, di nuove imprese, che attira investimenti dall’estero e tantissimi turisti. Non possiamo davvero perdere altro tempo. Per questo chi ha buone idee e progetti nuovi partecipi al bando, costruiremo insieme la Milano digitale del presente e del futuro”.

Da oggi, è online il sito www.milanodigitalweek.com: cittadini, studenti, professionisti, addetti ai lavori, startupper, nuove forme imprenditoriali, aziende e attività educative, sociali e commerciali possono iscriversi – entro e non oltre il 23 gennaio 2019 – e lanciare il proprio appuntamento, per far scoprire le realtà che stanno trasformando il lavoro, il tempo libero, la formazione e le dinamiche della progettazione e della produzione attraverso il digitale e che rendono Milano sempre più internazionale e inclusiva.

Dal sito sarà sufficiente cliccare su “Proponi evento”: si aprirà una chatbot per l’inserimento dei dati del proponente e la spiegazione dell’idea in modo semplice e intuitivo. Le candidature possono essere presentate fino al 23 gennaio 2019.

I LUOGHI, I TEMI E LE NOVITÁ DEL 2019

Lo stesso atteggiamento inclusivo, trasversale e partecipativo, sperimentato con successo lo scorso anno, mira a coinvolgere nuovamente sia Istituzioni, Università, Centri di ricerca, associazioni e aziende, sia tutte le realtà che vorranno far conoscere ai cittadini i vari volti della Milano digitale.

Oltre a BASE che, con i suoi seimila metri quadri, sarà la sede principale della Milano Digital Week, quest’anno si aggiungono anche la Triennale di Milano e il Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia per programmi e attività condivise.

Incontri e dibattiti si svolgeranno in Università Bocconi, al Politecnico, in Università Bicocca, allo IED (Istituto Europeo di Design) e alla NABA (Accademia della moda e del design). I “centri del sapere” rappresentano i luoghi per eccellenza per parlare delle trasformazioni in atto, ma anche le visite alle aziende pronte ad accogliere visitatori costituiscono punti vitali nella mappa del programma.

L’Intelligenza urbana viene declinata su più fronti: significa apprendere più facilmente, e quindi si parlerà di alfabetizzazione e (auto) apprendimento.Linguaggi condivisi che utilizzano strumenti digitali, meccanismi di auto apprendimento tipici dell’automazione e della robotica, pratiche delle comunità e delle associazioni della società civile, produzione di conoscenza dei centri del sapere: tutte queste attività trovano vita durante la MDW, perché viene consentito o facilitato l’accesso a quei luoghi dove il sapere è prodotto.

Anche il tema dell’internalizzazione è strettamente legato al mondo digitale, che contribuisce ad aumentare l’attrattività di Milanoverso i giovani con competenze e skill di alto profilo. Il digitale ha infatti rafforzato il ruolo di Milano come città-piattaforma per il dialogo e le relazioni con le altre metropoli europee e internazionali e per il sistema economico e finanziario globale. Durante la MDW, verranno messe in rilievo le relazioni che la Città di Milano è capace di tessere, invitando tutti gli attori che ne riconoscono il passo innovativo.

Infine, sempre nell’ambito della crescita urbana, i processi tecnologici rappresentano uno dei pilastri più importanti per consolidare posizioni di eccellenza.

Un altro tema sviluppato dall’edizione MDW 2019 è definito TECH PROCESS & STEM (Science, Technology, Engineering, Mathematics): attraverso il digitale, si crea un aggiornamento costante delle competenze scientifiche e di innovazione negli ambiti di eccellenza sedimentati nella città di Milano. Grazie all’apertura ai cittadini delle realtà produttive e di innovazione, sia di processo, che di contenuto, scatta una fase di revisione e rinnovamento del sapere.

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Luca Levati
La prima volta della mia vita in cui “sono andato in onda” è stato il 7 luglio 1978…da allora in radio ho fatto veramente di tutto. Dai programmi di rock all’informazione, passando per regie e montaggi. Giornalista dal maggio 1986 sono arrivato a Radio Lombardia nel marzo del 1989 qualche giorno prima della nascita del primo mio figlio, insomma una botta di vita tutta in un colpo. Brianzolo di nascita e di fatto il maggior tempo della mia vita l’ho passato a Milano città in cui ho avuto la fortuna di sentire spirare il vento della cultura mitteleuropea. Adoro la carbonara, Finale Ligure e il Milan (l’ordine è rigorosamente alfabetico). I libri della vita sono stati e sono: “Avere o essere” di Fromm, “On the road” di Kerouac, “L’insostenibile leggerezza dell’essere” di Milan Kundera, “Grammatica del vivere” di Cooper e l’opera omnia del collega e amico Piero Colaprico (vai Kola!). I film: “Blade Runner“, “Blues Brothers” e “Miracolo a Milano” quando buongiorno voleva dire veramente buongiorno. Ovviamente la musica è centrale nella mia formazione: Pink Floyd, Frank Zappa, Clash, Genesis e John Coltrane tra i miei preferiti. https://www.wikimilano.it/wiki/Luca_Levati