“Il risultato a livello nazionale premia tutti i partiti del centrodestra. La Lega cresce e ora guarda dritta e decisa all’affermazione dell’Autonomia. È questa la grande occasione che permetterà alla Lombardia di essere sempre più motore trainante dell’intero Paese e punto di riferimento per tutta Europa. Questa la mia missione e il mio impegno. Per una Lombardia ancora più forte e libera di correre”. Lo dichiara Attilio Fontana, presidente della Regione, commentando il voto per il Parlamento Europeo.

“Hanno vinto le destre. Hanno vinto in Europa, dove però non governeranno. Si confermano in Italia. ⁠Elly Schlein e il PD hanno ottenuto un ottimo risultato, in ottica italiana e europea: una formazione che regge, laddove si registra una generale crisi della proposta socialista democratica. Vanno riconosciuti i meriti della segretaria e di una formazione che continua a essere un argine alle destre”. Così il sindaco Giuseppe Sala che con un post sui social analizza ‘per punti’ il voto delle elezioni europee.
“⁠Il centrosinistra in Italia non è, purtroppo, competitivo – sottolinea Sala -. Tutti sottolineeranno la crisi del M5S, io ripeto quello che sto affermando da tempo: senza il centro non si vince. Giorgia Meloni parla di una restaurazione del bipolarismo puro. Lei ha un centro (FI, che ha ottenuto un buon risultato), noi no”.

“Estrema soddisfazione per un risultato elettorale oltre le aspettative, sia per il partito sia personali, e un grande ringraziamento a tutti gli elettori che mi hanno votata.” Così Letizia Moratti, neoeletta di Forza Italia-Ppe al Parlamento Europeo con circa 42mila preferenze, candidato più votato al Nord dopo il capolista Tajani, commenta il risultato di Forza Italia. “L’esito del voto delle elezioni europee – spiega Letizia Moratti – presenta una Forza Italia rafforzata che a livello nazionale si pone come secondo partito politico di governo e che al Nord torna protagonista. Un partito moderato nuovamente imprescindibile baricentro della politica nazionale ed europea grazie al lavoro di questi mesi del segretario nazionale Antonio Tajani, di tutta la classe dirigente e dei militanti”. “Nelle circoscrizioni Nord Ovest e Nord Est – rimarca Moratti – Forza Italia raggiunge un importante risultato, in particolare nel cuore della locomotiva economica del Paese, in Lombardia, dove sfiora la doppia cifra, grazie soprattutto all’ottima iniziativa politica del coordinatore regionale Alessandro Sorte e della sua squadra. Rilevante anche il risultato ottenuto a Milano dove Forza Italia cresce di ben tre punti percentuali rispetto alla regionali dello scorso anno e sfiora il 9% dei consensi. Una solida base di partenza sulla quale costruire un nuovo progetto politico che riporti la città alla buona amministrazione del Centrodestra, che aveva scritto le pagine più belle con Expo e con la trasformazione innovativa e internazionale.”

“Il dato scaturito dalle urne della Lombardia in occasione delle elezioni Europee sancisce lo storico primato di Fratelli d’Italia e della destra politica in Lombardia. Col 31,79% a spoglio ultimato, il nostro partito ottiene un risultato ampiamente superiore a quello del febbraio 2023, quando in occasione delle elezioni regionali ottenemmo il 25,2%. La crescita in termini assoluti e numerici è ancora più sorprendente: da 725mila voti passiamo a 1.336.000. Un dato, quello di sabato e domenica, che premia e consolida la coalizione di centrodestra a livello regionale. La coerenza, la forza e il carisma di Giorgia Meloni, unite all’ottimo lavoro dei candidati, attribuiscono al nostro partito un ruolo ancora più centrale”: lo dichiara Christian Garavaglia, capogruppo di FDI al Consiglio Regionale della Lombardia, commentando i risultati delle elezioni Europee che vedono FdI primo partito anche in Lombardia. “Vengono premiati così anche il buongoverno, la concretezza e la serietà messi in campo nel corso di questo primo anno di governo regionale. I nostri concittadini, ancora una volta, dimostrano maturità e capacità di andare oltre la sterile e inefficace propaganda della sinistra”. “Naturalmente – conclude Garavaglia – per Fratelli d’Italia, il risultato scaturito dalle Europee è lo sprone a fare più e meglio. È la conditio sine qua non per una Regione dove, una volta ottenuto un risultato, si lavora da subito per migliorarlo”.

“La Lega è cresciuta nonostante tutto e tutti e unisce. Non cambiano gli equilibri del governo: ho fatto i complimenti a Giorgia Meloni e Antonio Tajani. Spero nel centrodestra unito anche in Europa: A questo lavoro e mercoledì sarò a Bruxelles”. Lo ha detto il leader della Lega Matteo Salvini, nel corso della conferenza stampa nella sede di via Bellerio, commentando il voto per il Parlamento Europeo. “Il generale Roberto Vannacci contestato e vituperato da mezzo mondo ha superato da solo il mezzo milione di preferenze con il record al Nord. Vorrei averne di problemi come Roberto Vannacci che prendono 500mila voti, con due o tre candidati problematici che prendono 500mila voti siamo il terzo partito in Italia. Quando ho candidato Vannacci ero un fesso e la base si sarebbe rivoltata: penso che questo mezzo milione di voti, buona parte da Lombardia e Veneto, siano rappresentati da gente della Lega e anche da gente che si è avvicinata alla Lega per la prima volta”. Ha proseguito il leader della Lega, aggiungendo che una delle sue tre preferenze espresse sulla scheda è andata a Vannacci. Per quanto riguarda un’eventuale iscrizione del generale al partito Salvini ha spiegato che “non gli ho chiesto di prendere la tessera e lui mai lo ha chiesto: non è questo che fa la differenza. Qualcuno può avere la tessera e non votare la Lega o non averla e votarla”.

“Abbiamo stravinto a Milano, e siamo il primo partito nella nostra città Metropolitana. Un risultato bello e fondamentale, che indica anche nei nostri territori la strada da percorrere e che mette a tacere chi racconta il PD come il partito della ZTL. Questi risultati ci consegnano una grande responsabilità. Perché con ancora più consapevolezza usciamo da queste elezioni consapevoli di essere perno del centrosinistra ovunque. Ripartiamo da qui, aprendoci sempre più, mettendo al centro la buona politica, costruendo una nuova coalizione sociale per mettere al centro le grandi questioni sociali per cui non possiamo aspettare”. Lo dichiara Alessandro Capelli, segretario del PD Milano Metropolitana. “In Italia abbiamo riaperto la partita: il nostro Partito Democratico, unito con la guida della nostra segretaria Elly Schlein, ha ottenuto un risultato fondamentale. Come abbiamo detto tante volte insieme alla nostra capolista Cecilia Strada, che ha ottenuto un grande risultato, siamo in campo per ‘organizzare la speranza’ e non ci fermeremo”, conclude Capelli.

“Così in Europa avanza la destra estrema, ma per fortuna meno in Italia e a Milano dove la sinistra tiene. Il forte e bel risultato di Verdi Sinistra è poi il frutto dall’aver fatto una intransigente e appassionata battaglia sulle questioni dell’ambiente, di essere stati sempre in prima linea sulla difesa della pace ( è stata molto apprezzata l’esposizione della bandiera della Palestina) ma anche di aver messo in lista persone di straordinario profilo e rappresentatività ( Salis ha preso 21mila voti su 52mila di lista, e Lucano 9500). Tutto ciò è stato molto apprezzato dai giovani che in parte consistente hanno votato Avs. La coerenza e la serietà vengono apprezzate”. Così il consigliere comunale Carlo Monguzzi, storico esponente dei Verdi di Milano, commenta l’esito delle europee in un post sui social.

“Ringrazio tutte le 3.344 persone che mi hanno dato fiducia con il loro voto. Purtroppo mi aspettavo di fare meglio, ma la responsabilità è solo la mia. Sono contento del risultato fatto sulla città di Milano e di tutte le battaglie condotte con la libertà di pensiero che da sempre mi caratterizza”. Lo scrive sui social Daniele Nahum, consigliere comunale dei Riformisti e candidato di Azione alle elezioni Europee. “Sarà fondamentale dare slancio all’esperienza milanese da qui ai prossimi tre anni con il grande obiettivo del 2027. A livello nazionale sarà decisivo rafforzare l’area liberaldemocratica e unire tutte le forze – prosegue -. Continuo a credere che questo processo sia decisivo per il futuro del Paese, di Milano e dell’Europa. Andiamo avanti. Grazie di cuore a tutti”.

 

Print Friendly, PDF & Email
Articolo precedenteComunali, i risultati in Lombardia
Articolo successivoL’occupazione italiana trainata dal terziario di mercato
Luca Levati
La prima volta della mia vita in cui “sono andato in onda” è stato il 7 luglio 1978…da allora in radio ho fatto veramente di tutto. Dai programmi di rock all’informazione, passando per regie e montaggi. Giornalista dal maggio 1986 sono arrivato a Radio Lombardia nel marzo del 1989 qualche giorno prima della nascita del primo mio figlio, insomma una botta di vita tutta in un colpo. Brianzolo di nascita e di fatto il maggior tempo della mia vita l’ho passato a Milano città in cui ho avuto la fortuna di sentire spirare il vento della cultura mitteleuropea. Adoro la carbonara, Finale Ligure e il Milan (l’ordine è rigorosamente alfabetico). I libri della vita sono stati e sono: “Avere o essere” di Fromm, “On the road” di Kerouac, “L’insostenibile leggerezza dell’essere” di Milan Kundera, “Grammatica del vivere” di Cooper e l’opera omnia del collega e amico Piero Colaprico (vai Kola!). I film: “Blade Runner“, “Blues Brothers” e “Miracolo a Milano” quando buongiorno voleva dire veramente buongiorno. Ovviamente la musica è centrale nella mia formazione: Pink Floyd, Frank Zappa, Clash, Genesis e John Coltrane tra i miei preferiti. https://www.wikimilano.it/wiki/Luca_Levati

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.