Fusione A2a-AeB, il 5 aprile udienza preliminare per 7 indagati

Le accuse a vario titolo sono per turbativa d'asta, relativa alla fusione societaria tra il colosso energetico e la multiservizi di Seregno dopo un'inchiesta partita da un esposto. Le difese: "Si chiarirà tutto, i manager hanno agito nel rispetto della legge".

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Immagine di repertorio

È fissata al 5 aprile prossimo l’udienza preliminare per il sindaco di Seregno (Monza) Alberto Rossi, l’ex presidente della partecipata di servizi Aeb Loredana Bracchitta, Giovanni Valotti, già presidente di A2A, Giuseppe Borgonovo, all’epoca dei fatti assessore comunale alle partecipate, Alfredo Ricciardi, segretario comunale di Seregno, e Pierluigi Troncatti, partner di Roland Berger. Le accuse a vario titolo sono per turbativa d’asta, relativa alla fusione societaria tra Aeb ed A2A, a seguito di un’inchiesta partita da un esposto. “L’operazione è stata condotta indiscutibilmente ad esclusivo vantaggio dei Comuni soci dei cittadini. Siamo certi che la magistratura riuscirà ad accertare come tutti i soggetti coinvolti abbiano operato nel pieno rispetto delle regole e delle normative vigenti” ha detto all’ANSA l’avvocato Fabrizio Ventimiglia, difensore di Bracchitta, parlando anche a nome di altri due colleghi del collegio difensivo, Roberto De Vito e Davide Zaninetta. I legali hanno deciso di parlare a seguito “di alcuni articoli di stampa usciti nei giorni scorsi – per rimarcare il corretto agire degli imputati – a partire dai manager, espressione dell’azionista pubblico di maggioranza, il Comune di Seregno”. I legali hanno precisato che “alla luce della documentazione esaminata e dei dati di Bilancio di AeB, approvata dalla stragrande maggioranza dei Comuni soci – oltre che ritenuta necessaria alla luce del contesto economico e di mercato – sia stata realizzata sulla scorta di plurimi pareri resi da primari consulenti, con il conforto di valutazioni svolte da advisor di standing internazionale – e poi anche sottoposta – al vaglio delle Authority e degli esperti nominati dal Tribunale di Milano”.

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