Truffavano gli anziani col metodo della telefonata: chiamavano la vittima fingendosi carabinieri o avvocati, riferendo che un parente era stato arrestato per aver provocato un incidente e aveva la necessità urgente di denaro. La richiesta andava da un minimo di 3mila ad un massimo di 12 mila euro. Somme che sono riusciti ad ottenere da alcune anziane vittime: un complice infatti, dopo la telefonata,  si presentava a casa fingendosi dipendente di uno studio legale e ritirava i soldi.
I truffatori sono stati arrestati dai carabinieri di Monza. In carcere sono finte 4 persone: un 41enne residente a Napoli, considerato il capo della banda, che aveva il ruolo di “centralinista, un uomo di 30anni napoletano, un 47enne e un 61enne domiciliati nel milanese,  incaricati di recarsi dalla vittima per la riscossione del profitto delle truffe.
L’indagine è partita  a seguito di due denunce sporte dalle  vittime residenti
rispettivamente a Vimercate e a Seregno e si sono sviluppate per alcuni mesi attraverso l’analisi dei tabulati telefonici, l’intercettazione delle utenze telefoniche, servizi di osservazione e pedinamento, acquisizione di registrazione video, accertamenti patrimoniali.
Le truffe sono state effettuate oltre che nel territorio brianzolo anche a Cantù, Voghera e Crema, Alessandria e Novara.

 

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