Trenord, l’assessore promuove le “sue” ferrovie. Il Pd, ci vuole un gran coraggio

Lucente, assessore regionale ai Trasporti, dà la "piena sufficienza" al servizio pendolari in Lombardia ma dice che l'azienda deve migliorare. Bussolati (Pd): "Servizio peggiorato negli anni della gestione Fontana". Di Marco (M5S): "E' Lucente a essere insufficiente"

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L'assessore regionale ai Trasporti, Franco Lucente

“A Trenord do la piena sufficienza ma non è l’obiettivo che ha Regione Lombardia e lo sa bene anche l’azienda. Il nuovo contratto di servizio prevede percentuali di puntualità molto più alte”. Così l’assessore regionale ai Trasporti, Franco Lucente, a margine della presentazione del piano di rinnovo dei treni Taf (Treni ad alta frequentazione) della flotta Trenord in stazione Cadorna a Milano. “Abbiamo avuto qualche problema e non lo neghiamo. Proprio ieri – ha fatto sapere Lucente – ho incontrato l’azienda per cercare di migliorare sul tasso di puntualità. Ma si parte bene perché anche treni nuovi consentono di avere una puntualità diversa. E sono sicuro che miglioreremo la percentuale di puntualità”. Un treno che funziona “dà un miglior servizio e sulla rete stiamo dialogando con Rfi perché i disservizi nascono anche dalle opere infrastrutturali. E lo dico all’utenza – ha concluso – se vogliamo migliorare negli anni è anche vero che dei lavori devono essere fatti e un po’ i denti dobbiamo stringerli tutti”.

“Davvero con più della metà delle linee sotto gli standard di affidabilità e con direttrici come la Milano Mortara Alessandria che lo sono da diciannove mesi consecutivi l’assessore Franco Lucente ritiene che il servizio ferroviario regionale sia da sufficienza? Ci vuole del gran coraggio…”. Così in una nota il consigliere regionale del Pd Lombardia, Pietro Bussolati, in risposta all’assessore regionale ai Trasporti Franco Lucente. “Ma del resto – aggiunge l’esponente Pd – nessuno lo va a dire ai pendolari che non la pensano proprio così, anzi, sanno per certo che il servizio negli ultimi anni, quelli della gestione Fontana, è peggiorato e che Trenord non ha raggiunto gli obiettivi che lei stessa si era data”. “A febbraio 2017, prima di Fontana – prosegue Bussolati – quando i treni nuovi non c’erano e le corse erano molte di più, i pendolari di sole tre linee erano stati risarciti con i bonus per i disagi del novembre precedente”. Oggi “invece, sette anni dopo, le linee a bonus sono ventisei, cioè quasi nove volte tanto. Che voto diamo? E non ci si dica che è tutto un problema di Rfi – conclude – perché delle sette linee gestite direttamente da Fnm, quindi da una società della Regione, oggi ben cinque sono tra quelle che non hanno raggiunto gli standard minimi di affidabilità”.

“Se per l’assessore Lucente il servizio di Trenord è sufficiente, allora evidentemente quello insufficiente è lui” secondo il capogruppo del M5s Lombardia Nicola Di Marco. “Delle due l’una – aggiunge Di Marco – perché un responsabile ci dovrà pur essere e se per l’assessore non è l’azienda che eroga il servizio allora è ovvio che sia chi dovrebbe regolarlo, ovvero Regione Lombardia”. Quindi secondo il pentastellato è “l’assessore Lucente ad essere responsabile del disastroso stato in cui versa il trasporto pubblico in Lombardia. Alle quotidiane notizie di disservizi, ritardi, cancellazioni – prosegue – la scorsa settimana si è aggiunto il dato dello scorso mese di novembre, quando metà delle direttrici non hanno rispettato gli indici di puntualità”. Da Lucente “ci aspettavamo una presa di posizione, rispetto ai dati pessimi del servizio, dopo l’incontro con Trenord. Invece non solo è calato il silenzio ma anche la baldanza dell’assessore – conclude – che quindi, come i suoi predecessori, si schiera a scudo dell’azienda e non dei pendolari. Motivo per cui il M5s gli chiederà di venire a riferire in Aula, in merito agli ultimi dati, già nella prossima seduta del Consiglio regionale, in programma martedì 30 gennaio”.

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