Università Statale di Milano, inaugurazione con “prima pietra” al campus MIND

La realizzazione del Campus della Statale a MIND è parte di un complessivo progetto di sviluppo multipolare dell’ateneo, che comprende anche l’intervento di riqualificazione e rifunzionalizzazione di Città Studi,

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Si è svolta nell’Auditorium di Palazzo Italia la cerimonia di inaugurazione dell’anno accademico dell’Università Statale di Milano. Prima della sua storia a Mind, l’inaugurazione è stata preceduta dalla cerimonia di svelamento della prima pietra del nuovo Campus, una lastra di marmo di Candoglia. Erano presenti, tra gli altri: il rettore Elio Franzini, la prorettrice Vicaria Mariapia Abbracchio, l’assessore all’Università, Ricerca, Innovazione di Regione Lombardia Alessandro Fermi, il prefetto di Milano Renato Saccone, il sindaco di Milano Giuseppe Sala, il sindaco di Rho Andrea Orlandi e autore della visione architettonica del Campus MIND Carlo Ratti, il presidente della Conferenza degli studenti dell’Università degli Studi di Milano Elia Montani. “Da sempre, chi si trovi a guidare le università, e che abbia a cuore il bene pubblico, l’interesse degli studenti, della ricerca, della didattica, della cura deve avere l’edificazione di nuovi spazi come un fine irrinunciabile”, ha detto il rettore Elio Franzini. Il Campus MIND è nato “dall’intuizione del mio predecessore Luca Vago e proseguirà con chi verrà dopo di me, godendo delle possibilità che visoni diverse possono offrire”. Il marmo di Candoglia scelto per la cerimonia della prima pietra del Campus in MIND, elemento costitutivo del Duomo di Milano, concesso con generoso entusiasmo dalla Veneranda Fabbrica, rappresenta il dialogo ininterrotto dell’ateneo con Milano, ma sottolinea anche la perfetta continuità con la sua origine. Sempre di marmo di Candoglia era, difatti, la prima pietra di quella Città degli Studi che nel 1915, a Cascine Doppie, iniziava la storia di quella che dopo otto anni di attivismo di Mangiagalli sarebbe diventata l’Università degli Studi di Milano. Un quartiere che la Statale ha scelto di non abbandonare, nonostante lo spostamento in MIND della quasi totalità delle sue componenti scientifiche ma, al contrario, ha deciso di valorizzare, confermandone la vocazione universitaria con il recente avvio della realizzazione per il nuovo Campus umanistico. Altro elemento simbolico, il 16 ottobre 1923 risale l’atto fondativo dell’Università Statale, esattamente cento anni oggi, e le due date sono incise nella lastra di Candoglia, che diverrà oggetto iconico del nuovo Campus.

La realizzazione del Campus della Statale a MIND è parte di un complessivo progetto di sviluppo multipolare dell’ateneo, che comprende anche l’intervento di riqualificazione e rifunzionalizzazione di Città Studi, dove è stato appena avviato il cantiere per il nuovo Campus a vocazione prevalentemente umanistica. I terreni su cui verrà edificato il Campus, un’area di 65mila mq, derivano da un contratto di compravendita siglato definitivamente con Arexpo a giugno, a seguito della delibera del Consiglio di Amministrazione della Statale. “L’avvio della realizzazione del Campus di UniMi a MIND è la migliore dimostrazione che il distretto dell’innovazione voluto da Arexpo sia stata una scelta vincente per l’area che ha ospitato Expo 2015, per Milano, per la Lombardia e per l’intero Paese. Stiamo sviluppando un progetto dedicato a ricerca e innovazione che affronti al meglio le sfide del futuro con la presenza di tanti giovani, studenti e ricercatori, e che, grazie all’impegno comune delle istituzioni, delle università, di soggetti pubblici e privati, è già una eccellenza assoluta nel panorama internazionale”, dichiara l’amministratore delegato di Arexpo Igor De Biasio. Sono già numerosi sono gli accordi di collaborazione stretti tra l’ateneo e le diverse realtà scientifiche, culturali e dell’innovazione sociale presenti nel distretto, tra cui Human Technopole, il nuovo IRCCS Ospedale Galeazzi-Sant’Ambrogio, Federated Innovation, Valore Italia, Cascina Triulza, e molti altri. Il Campus MIND ospiterà una comunità di oltre 23 mila persone tra studenti, ricercatori, docenti e personale di staff, segnando in maniera definitiva la vocazione scientifica e internazionale di MIND. In numeri, si parla di 18.300 mq per la didattica, per un totale di 11.500 posti, di 62.988 mq di laboratori didattici e scientifici, compresa la macropiattaforma di 15.273 mq che ospiterà fino a 300 ricercatori, con infrastrutture tecnologiche e strumentali di alta specializzazione, 8.546 mq di Biblioteca aperta agli studenti e ai cittadini per un totale di 1.700 posti, 1.100 posti letto in strutture residenziali, 400 dei quali destinati agli studenti beneficiari di borse per il diritto allo studio, 5.500 mq di area verde da destinare ad Orto botanico. La superficie totale del nuovo Campus sarà pari a 210.000 mq.

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