L’assessore alla Mobilità del Comune, Arianna Censi conferma anche dopo l’incontro di questo pomeriggio con le rappresentanze dei tassisti che la linea di Palazzo Marino per far fronte alla carenza di taxi in città è quella di chiedere alla Regione di autorizzare un migliaio di licenze in più, così come delineato già i giorni scorsi dal sindaco Giuseppe Sala. Lo ha riferito la stessa Censi al termine dell’incontro. “In ragione della oggettiva difficoltà nel rapporto tra la richiesta di domanda ed offerta che non è in equilibrio noi ci siamo impegnati a fare un’analisi insieme ai tassisti. Da questa analisi sono scaturite delle differenze, delle difficoltà e io ho detto ai tassisti con molta chiarezza che chiederò alla giunta di fare una richiesta di ulteriori licenze – ha spiegato l’assessore -. Io ho detto mille per dettare una linea ma poi la trattativa definirà il numero esatto”. Censi ha riferito anche che con le rappresentanze di categoria è stato affrontato anche il tema più generale del “miglioramento della città”. “Un sistema così importante come quello di Milano sta insieme se tutti lavorano insieme e quindi anche i tassisti hanno un ruolo importante e credo che si debbano riconoscere impegni, oneri e difficoltà – ha detto l’assessore -. Il Comune si deve assumere la sua responsabilità nel chiedere. Io penso e l’ho detto con molta chiarezza che l’aumento del numero delle licenze che è fermo da tanto tempo possa essere molto utile a riequilibrare il tema della domanda e dell’offerta. E sono convinta che non rappresenterà un problema per il loro lavoro”. L’assessore ha poi osservato che “il fatto che esistano delle chiamate inevase e che queste siano in alcuni momenti della giornata rappresenta per la gran parte dei cittadini che mi scrivono tutti i giorni un problema, e credo che questo non nuocerà al servizio nella sua complessità e a ognuno di loro singolarmente anche nella remunerazione del loro lavoro”. Quindi, ha confermato ancora “io chiederò alla giunta di esprimersi si un numero di nuove licenze attorno a mille in più”

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