Milano, stop alle trascrizioni dei certificati di nascita esteri dei figli di coppie omogenitoriali

La sospensione delle registrazioni arriva dopo una circolare del Prefetto di Milano che a sua volta ha interpellato il ministero dell'Interno. Il sindaco Sala promette una "battaglia politica" con il governo.

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Il Comune di Milano ha interrotto le trascrizioni dei certificati di nascita esteri dei figli nati da coppie omogenitoriali in Italia. La sospensione delle registrazioni arriva dopo una circolare del Prefetto di Milano che a sua volta ha interpellato il ministero dell’Interno. La prefettura, per chiedere l’interruzione delle trascrizioni, ha fatto riferimento
alla legge sulla procreazione medicalmente assistita, consentita solo a coppie formate da persone di sesso diverso. Una legge che vieta anche la maternità surrogata.  Il sindaco Sala non ha potuto fare altro che sospendere le registrazioni promettendo, però, una “battaglia politica” con il governo. “Questo a mio parere è un passo indietro evidente dal punto di vista politico e sociale, e mi metto nei panni di quei genitori che a Milano pensavano di poter contare su questa possibilità”. Così il sindaco Sala  ha parlato dello stop alla trascrizione dei figli di coppie omogenitoriali nel suo podcast ‘Buongiorno Milano’. “La registrazione non dipende solo dalla volontà politica, è un atto che ha a che fare, logicamente, con l’apparato amministrativo del Comune e io, vista anche la presa di posizione della Procura, non posso esporre un funzionario comunale a rischi personali di natura giudiziaria”, ha chiarito.  “Il sindaco di Milano ha dovuto cedere al pressing del Governo Meloni e alla fine la decisione è arrivata dolorosa e ingiusta. Il sindaco Sala ci ha comunicato che bloccherà le trascrizioni dei certificati di nascita esteri dei bambini con due papà e la formazione di atti di nascita italiani con due mamme, come garantito negli ultimi anni nel capoluogo lombardo”  affermano in una nota le Famiglie Arcobaleno

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