Milano dedica la passeggiata in viale Majno a Ersilia Bronzini

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Si è svolta questa mattina in viale Majno, in occasione del novantesimo anniversario della sua morte, la cerimonia di intitolazione della passeggiata Ersilia Bronzini.

L’assessore alla Cultura Tommaso Sacchi, che ha presieduto la cerimonia, ha affermato che “la scelta dell’intitolazione a Ersilia Bronzini Majno è dovuta al suo profondo impegno politico e sociale e all’importante contributo che ha dato alla città di Milano, in particolare alle donne e ai minori. Una donna fra le più illuminate nella storia della città che ha speso la sua intera esistenza a favore dei più deboli, dando voce a chi fino a quel momento non l’aveva avuta”.

Fondatrice insieme ad altre attiviste dell’Unione Femminile Nazionale nel 1899, Ersilia Bronzini è stata presidente dell’Associazione Generale delle Operaie e la prima donna nella storia dell’Italia nominata consigliera di amministrazione dell’Ospedale Maggiore di Milano nel 1900. Tra le più attive promotrici di una legge per la tutela della gravidanza e della maternità delle lavoratrici, si è impegnata nell’attivazione delle Casse di maternità.
In seguito alla morte della figlia nel 1902, fonda l’Asilo Mariuccia per il recupero delle bambine e delle ragazze vittime di abusi. Inoltre, il suo contributo, insieme a quello del marito Luigi Majno, è stato determinante nell’istituzione del Tribunale per i minorenni.

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La prima volta della mia vita in cui “sono andato in onda” è stato il 7 luglio 1978…da allora in radio ho fatto veramente di tutto. Dai programmi di rock all’informazione, passando per regie e montaggi. Giornalista dal maggio 1986 sono arrivato a Radio Lombardia nel marzo del 1989 qualche giorno prima della nascita del primo mio figlio, insomma una botta di vita tutta in un colpo. Brianzolo di nascita e di fatto il maggior tempo della mia vita l’ho passato a Milano città in cui ho avuto la fortuna di sentire spirare il vento della cultura mitteleuropea. Adoro la carbonara, Finale Ligure e il Milan (l’ordine è rigorosamente alfabetico). I libri della vita sono stati e sono: “Avere o essere” di Fromm, “On the road” di Kerouac, “L’insostenibile leggerezza dell’essere” di Milan Kundera, “Grammatica del vivere” di Cooper e l’opera omnia del collega e amico Piero Colaprico (vai Kola!). I film: “Blade Runner“, “Blues Brothers” e “Miracolo a Milano” quando buongiorno voleva dire veramente buongiorno. Ovviamente la musica è centrale nella mia formazione: Pink Floyd, Frank Zappa, Clash, Genesis e John Coltrane tra i miei preferiti. https://www.wikimilano.it/wiki/Luca_Levati