“Il nostro orientamento come Amministrazione è aggiungere uomini e donne della Polizia locale e chiedere più o meno un equivalente al Ministero dell’Interno anche rispetto alle altre forze di polizia. Se noi abbiamo in programma di avere 500 vigili urbani in più quello che riteniamo sia necessario è che lo Stato e il Ministero facciano lo stesso”. Così il sindaco Giuseppe Sala, a margine delle celebrazioni della Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate in piazza Duomo, in merito alle richieste che avanzerà al ministro dell’Interno Matteo Piantedosi domani mattina al Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza pubblica, convocato dal prefetto per un esame della situazione dell’ordine pubblico in città e in provincia. “Poi ci sono tematiche di gestione del territorio che meritano particolare attenzione: credo che sia il momento di non continuare con questa separazione tra centro e periferia – ha aggiunto Sala – . Ma ci sono luoghi più delicati e meno delicati, ci sono luoghi che richiedono un presidio fisso come piazza Duomo, per esempio. E sono altre realtà che richiedono di concentrarsi con attenzione in funzione del momento: tutto ciò va fatto in modo coordinato. Infine c’è la tecnologia fa la sua parte: è il momento di una riflessione più profonda di quello che si può fare anche con gli strumenti tecnologici”, ha concluso.

Print Friendly, PDF & Email
Articolo precedenteRegionali, su social della Lega Letizia Moratti raffigurata con falce e martello
Articolo successivoCovid, Lombardia: 27 i ricoverati in terapia intensiva
Luca Levati
La prima volta della mia vita in cui “sono andato in onda” è stato il 7 luglio 1978…da allora in radio ho fatto veramente di tutto. Dai programmi di rock all’informazione, passando per regie e montaggi. Giornalista dal maggio 1986 sono arrivato a Radio Lombardia nel marzo del 1989 qualche giorno prima della nascita del primo mio figlio, insomma una botta di vita tutta in un colpo. Brianzolo di nascita e di fatto il maggior tempo della mia vita l’ho passato a Milano città in cui ho avuto la fortuna di sentire spirare il vento della cultura mitteleuropea. Adoro la carbonara, Finale Ligure e il Milan (l’ordine è rigorosamente alfabetico). I libri della vita sono stati e sono: “Avere o essere” di Fromm, “On the road” di Kerouac, “L’insostenibile leggerezza dell’essere” di Milan Kundera, “Grammatica del vivere” di Cooper e l’opera omnia del collega e amico Piero Colaprico (vai Kola!). I film: “Blade Runner“, “Blues Brothers” e “Miracolo a Milano” quando buongiorno voleva dire veramente buongiorno. Ovviamente la musica è centrale nella mia formazione: Pink Floyd, Frank Zappa, Clash, Genesis e John Coltrane tra i miei preferiti. https://www.wikimilano.it/wiki/Luca_Levati