Mobilità, via libera alla pista ciclabile sul ponte della Ghisolfa

Il Comune di Milano ha reso noto che il bici-plan  prevede il progetto di una lunga pista ciclabile da piazzale Stuparich a piazzale Maciachini, compreso dunque il ponte della Ghisolfa, come chiedono da tempo cittadini, comitati e associazioni. Intanto, giovedì prossimo gli attivisti hanno organizzato un presidio in piazzale Lugano per chiedere un'intera città a 30 Km all'ora.

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Il Comune di Milano ha reso noto che il bici-plan  prevede il progetto di una lunga pista ciclabile da piazzale Stuparich a piazzale Maciachini e la realizzazione è prevista nel 2023. “Si tratta, dunque, anche della agognata ciclabile sul ponte della Ghisolfa, chiesta da tanto tempo da tanti cittadini ciclisti e da decine di organizzazioni ambientaliste” commentano i comitati e le associazioni che da tempo chiedno una ciclabile sul ponte della Ghisolfa. “Non è una ciclabile come tante altre, in primo luogo perché è stato uno dei progetti vincitori del bilancio partecipativo 2017-2018 promosso dal Comune stesso e, fino ad ora, per quattro lunghissimi anni, l’Amministrazione non ha mai confermato la sua realizzazione, né tanto meno le tempistiche previste. In più, il passaggio del cavalcavia Bacula è obbligatorio per spostarsi a piedi o in bicicletta da Maciachini a Mac Mahon, tanto che a maggio scorso gli attivisti hanno organizzato una giornata di monitoraggio civico contando ben 1600 biciclette, 700 pedoni e 300 monopattini”.  Per due volte, come provocazione, sul ponte della Ghisolfa  è comparsa una ‘ciclabile clandestina’, accolta con parole molto dure dall’assessora Censi  (“bravata abusiva che mette in pericolo gli automobilisti”).
Ora l’inserimento della pista ciclabile nel programma delle opere 2023, fa ben sperare gli attivisti  che si sono mobilitati in questi mesi.
“Nell’attesa di conoscere i dettagli delle modalità di realizzazione della pista ciclabile sul ponte della Ghisolfa – dichiarano Silvia Di Stefano e Tommaso Goisis di ‘Non vediamo l’ora’, il comitato di cittadine e cittadini che chiedono la pista ciclabile che unisce la Bovisa con il quartiere Cagnola –  valutiamo questa notizia come il primo segnale di un cambio di passo da parte dell’Amministrazione sui temi della mobilità sostenibile, auspicato da migliaia di cittadini e cittadine che in pochissimi giorni hanno sottoscritto la lettera aperta “Città delle persone” per chiedere al Sindaco Sala di prendere decisioni coraggiose in tema di mobilità, quali, oltre alla realizzazione delle piste ciclabili, laddove mancanti, anche l’introduzione del limite di 30km/h in tutta la città, come già fatto da Amsterdam, Barcellona, Bruxelles, Madrid, Parigi e tante altre città europee. Oltre ai noti benefici ambientali, i dati ci dicono che riducendo la velocità da 50 km/h a 30, si riduce di cinque volte il rischio di mortalità in caso di incidenti tra automobilisti e pedoni/ciclisti. Per questo saremo in piazza Lugano giovedì 29 settembre”.

“Non vediamo l’ora” insieme a “Sai che puoi?” e a tante altre organizzazioni e cittadini – dà appuntamento a giovedì prossimo, 29 settembre,  18.30 in piazzale Lugano per la   manifestazione, la terza dopo quelle di aprile e giugno. Sarà l’occasione per ribadire che il comitato non vede l’ora di una ciclabile sul Ponte della Ghisolfa e di un’intera città a 30 km all’ora.

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