Ucciso durante una rissa tra bande a Pessano, 24 giovanissimi in manette

Un 21 enne era stato assassinato durante una maxi rissa il 21 settembre 2021 a Pessano con Bornago durante uno scontro tra bande che si erano date appuntamento per un regolamento di conti per una partita di droga. All'alba la retata dei Carabinieri.

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Dalle prime ore di questa mattina, nelle province di Milano e Monza Brianza, i Carabinieri  di Milano stanno eseguendo due distinte ordinanze di custodia cautelare nei confronti di 5 minori (di cui 2 destinatari di custodia in carcere, 2 di collocamento in comunità e 1 dell’obbligo di permanenza in casa) e 19 maggiorenni (di cui 7 destinatari di custodia in carcere e 12 agli arresti domiciliari), responsabili, a vario titolo, di concorso in omicidio, rissa aggravata, lesioni personali, detenzione illecita di sostanza stupefacente, tentata estorsione in concorso e porto di armi od oggetti atti ad offendere. I provvedimenti scaturiscono dagli esiti delle indagini avviate dalla Compagnia Carabinieri di Pioltello a seguito dell’uccisione di un 21enne, accoltellato mortalmente nel corso di una violenta rissa avvenuta la sera del 29 settembre 2021, allorquando due bande di giovani, provenienti rispettivamente da Vimercate (MB) e Pessano con Bornago (MI), si erano date appuntamento a Pessano per un regolamento di conti in merito alla cessione di una partita di sostanza stupefacente.

AGGIORNAMENTO

Si chiamava Dimitry Simone Stucchi il 21enne ucciso nel corso della rissa. In condizioni serie ma non in pericolo di vita era rimasto un 16enne, ferito alla testa con i bastoni trovati sul luogo dell’aggressione. Il 21enne era stato colpito da un fendente sotto un’ascella che aveva raggiunto il cuore. I due gruppi, secondo le indagini, provenivano da Pessano e da Vimercate (Milano) ed erano formati da 15 e 10 persone che si erano date appuntamento per la ‘resa dei conti’ sui social. Alla base dello scontro, pare, una presunta partita di droga non pagata.

AGGIORNAMENTO

L’attività investigativa, sviluppatasi a partire dai rilievi sul posto a cura della Sezione Investigazioni Scientifiche del Comando Provinciale di Milano e proseguita attraverso la raccolta delle informazioni testimoniali e l’esecuzione di attività tecniche, suffragate dall’analisi dei tabulati telefonici e dall’esame dei profili social dei personaggi coinvolti, ha consentito di: identificare quali autori dell’omicidio, per aver inferto al 21enne la ferita mortale al torace, due fratelli (all’epoca dei fatti, di 15 e 17 anni) il cui DNA è stato estrapolato – a seguito degli accertamenti condotti dal RIS di Parma e da un consulente tecnico della procura – dalle tracce ematiche e impronte digitali rinvenute su un coltello a serramanico sequestrato sulla scena del crimine; documentare l’operatività, nell’hinterland milanese, di due distinte gang giovanili di cui la prima (che ricomprende gli autori dell’omicidio), attiva a Pessano con Bornago, composta da 14 giovani, tra cui italiani, stranieri e italiani di seconda generazione, tra i 16 e i 24 anni, per lo più studenti; la seconda, attiva a Vimercate, composta da 13 individui, tra i quali italiani, stranieri e italiani di seconda generazione, di età comprese tra i 18 e i 24 anni, per lo più studenti,  disoccupati o operai.
Le indagini, inoltre, hanno chiarito che la rissa sia stata organizzata come regolamento di conti a una controversia insorta in merito a una partita di sostanza stupefacente, ceduta nell’estate del 2021 da un appartenente al gruppo di Pessano con Bornago a uno della fazione di Vimercate. La droga, per un valore di 800 euro, si è poi scoperto essere stata pagata con banconote false.
La sera dell’omicidio gli appartenenti al gruppo di Vimercate sono partiti alla volta di Pessano con Bornago dove, in via Monte Grappa, i giovani, armati di spranghe, bastoni, coltelli e bottiglie di vetro, avevano dato vita ad un feroce scontro per poi dileguarsi, lasciando a terra il 21enne in gravissime condizioni.

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