Alessia Orro: “La violenza va sempre denunciata”

La giocatrice della Vero Volley di Monza è stata vittima di stalking: il suo persecutore, un uomo di 55 anni, è stato arrestato. Era già finito ai domiciliari nel 2019 per lo stesso motivo.

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Dal profilo Fb di Alessia Orro

E’ Alessia Orro la giocatrice di pallavolo vittima dello stalker arrestato oggi dai carabinieri. L’atleta, 23 anni, pallavolista della Vero Volley Monza e della Nazionale, ha scritto un post sui social, invitando le donne a denunciare le violenze. “Mi sento in dovere come atleta e personaggio pubblico di condividere con voi quello che ormai piano piano sta uscendo ovunque – ha scritto su Facebook –  Vorrei dare l’esempio non solo dentro il campo, ma anche e sopratutto fuori, aiutare tutte le persone che hanno o stanno passando questo momento difficile come è successo a me in passato e in questo ultimo periodo. Ragazzi e ragazze non abbiate paura di denunciare, la violenza, in qualsiasi forma essa sia, non va assolutamente sottovalutata.
Siate coraggiosi, perché io in prima persona so benissimo quanto possa essere difficile, sopratutto quando ti rendi conto che il passato potrebbe tornare nel presente, ma vi posso assicurare che sarebbe ancora più difficile affrontarlo da soli”. L’uomo arrestato è un 55enne di Novara: era già stato arrestato tre anni fa, con la stessa accusa di stalking.  Già nel 2019 l’uomo era infatti finito ai domiciliari con l’accusa di atti persecutori nei confronti della giocatrice che in quel periodo militava nella squadra di Busto Arsizio. Allora patteggiò una condanna a un anno e 8 mesi. Da anni il 55enne è ossessionato dall’atleta e convinto che sia, come ha spiegato, “la donna della sua vita”
“Vorrei ringraziare innanzitutto i carabinieri che mi hanno protetta in questo cammino, rendendosi sempre disponibili in ogni occasione – ha scritto la giovane giocatrice –  Un ringraziamento speciale va anche alla mia società, Vero volley Monza, che mi ha sostenuta e aiutata ad affrontare questo brutto episodio, tutelandomi in ogni situazione. I ringraziamenti non finiscono qui, e questi sono i più importanti di tutti, grazie davvero a tutte le persone che mi sono state accanto ultimamente, cercando di rendermi le giornate migliori e strappandomi qualche volta anche un sorriso, senza di voi sarebbe stato tutto più difficile. È stato Doloroso riaprire una vecchia ferita, ma sono estremamente felice che tutto questo per ora sia finito. Grazie per sostenermi sempre”.

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