Il CNAO, Centro Nazionale di Adroterapia Oncologica, compie 20 anni e si espande con la costruzione di un nuovo edificio di 4.000 metri quadrati caratterizzato da soluzioni architettoniche eco-sostenibili con la presenza di fonti geotermiche e senza l’utilizzo di combustibili fossili e produzione di fumi inquinanti. I lavori termineranno nel 2024. Il nuovo edificio, che sorgerà a fianco dell’attuale, ospiterà una nuova area per la protonterapia, con un acceleratore di protoni in grado di far ruotare i fasci di particelle attorno al paziente per un trattamento più preciso ed efficace di tumori, anche in età pediatrica. Sarà inoltre installato per la prima volta in Italia, all’interno di una struttura clinica, un acceleratore compatto di protoni per la produzione di neutroni, finalizzato allo sviluppo di una terapia sperimentale volta a trattare tumori particolarmente complessi, la BNCT (Boron Neutron Capture Therapy).  Il piano di espansione del CNAO è stato presentato a Pavia in un incontro a cui hanno preso parte il presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana, il sottosegretario di Stato al ministero della Salute, Pierpaolo Sileri (in video-collegamento), il sindaco di Pavia, Mario Fabrizio Fracassi, Fabiola Gianotti, direttore del CERN, (in video-collegamento), Ugo Amaldi, presidente Fondazione TERA (in video-collegamento); Roberto Orecchia, direttore scientifico, Istituto Europeo di Oncologia, IEO; Sandro Tonoli, presidente di AIRO Lombardia (Associazione Italiana di Radioterapia ed Oncologia Clinica) e Dario Bressanini, chimico, divulgatore scientifico, insieme a Gianluca Vago, presidente del CNAO e Lisa Licitra, direttore scientifico del CNAO. Nell’occasione è stato simbolicamente celebrato l’avvio dei lavori attraverso la presentazione dell’opera scultorea “Di sapere, forza e cura”, realizzata in bronzo da Lorenzo e Simona Perrone e donata al CNAO dal Lions Club di Pavia, “Le Torri”. L’opera, che raffigura una pietra incastonata in un libro, simboleggia la forza della conoscenza al servizio della cura.

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Luca Levati
La prima volta della mia vita in cui “sono andato in onda” è stato il 7 luglio 1978…da allora in radio ho fatto veramente di tutto. Dai programmi di rock all’informazione, passando per regie e montaggi. Giornalista dal maggio 1986 sono arrivato a Radio Lombardia nel marzo del 1989 qualche giorno prima della nascita del primo mio figlio, insomma una botta di vita tutta in un colpo. Brianzolo di nascita e di fatto il maggior tempo della mia vita l’ho passato a Milano città in cui ho avuto la fortuna di sentire spirare il vento della cultura mitteleuropea. Adoro la carbonara, Finale Ligure e il Milan (l’ordine è rigorosamente alfabetico). I libri della vita sono stati e sono: “Avere o essere” di Fromm, “On the road” di Kerouac, “L’insostenibile leggerezza dell’essere” di Milan Kundera, “Grammatica del vivere” di Cooper e l’opera omnia del collega e amico Piero Colaprico (vai Kola!). I film: “Blade Runner“, “Blues Brothers” e “Miracolo a Milano” quando buongiorno voleva dire veramente buongiorno. Ovviamente la musica è centrale nella mia formazione: Pink Floyd, Frank Zappa, Clash, Genesis e John Coltrane tra i miei preferiti. https://www.wikimilano.it/wiki/Luca_Levati