Malamovida, Goggi: “Cittadini non ascoltati”

Il candidato sindaco di Milano dei Socialisti e di Milano Liberale chiede che il protocollo firmato sa Sala venga riscritto.

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“Il protocollo sulla movida è anomalo e va riscritto: sconta una grave anomalia, è stato discusso con gli esercenti ma non con i cittadini”. Lo dichiara Giorgio Goggi, candidato sindaco di Socialisti di Milano e Milano Liberale.

“Gli esercenti sono quelli che hanno tutto da guadagnare dalla movida e dal sul prolungamento notturno fino alle ora del mattino. I residenti sono quelli che ne sopportano i danni, con rumore fino e oltre i 90 decibel e quantità enormi di persone vocianti ammassate nelle strade”, spiega Goggi, sottolineando che “non è stata fatta alcuna modifica dei regolamenti che lasciano agli esercenti libertà nel decidere gli orari, con locali che chiudono alle cinque del mattino. La notizia è che ci saranno vigilanti privati (polizia e polizia municipale da tempo hanno smesso di intervenire) che modereranno la movida. Ora, cosa ci dobbiamo aspettare da personale pagato dagli esercenti? E per di più con le modeste tariffe previste dal protocollo. Ma in questi casi non sarebbe giusto stare dalla parte dei più deboli e dei danneggiati? Una cosa ci dobbiamo chiedere: Il Comune sta dalla parte dei cittadini?”

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