Elezioni, “Milano Unita” a sostegno di Sala

Elena Lattuada, ex segretario generale Cgil Lombardia, e Paolo Limonta, assessore all'Edilizia Scolastica del Comune, guideranno la lista Milano Unita per le elezioni comunali, a sostegno di Beppe Sala.

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Foto dalla pagina Facebook di Milano Unita

Elena Lattuada, ex segretario generale Cgil Lombardia, e Paolo Limonta, assessore all’Edilizia Scolastica del Comune, guideranno la lista Milano Unita per le elezioni comunali, presentata questa mattina al C.I.Q. di Milano, in zona Porto di Mare, insieme al sindaco Giuseppe Sala. Sono stati svelati i nomi di nove donne e nove uomini che faranno parte della lista, tra cui insegnanti, educatori, sindacalisti, pensionati, liberi professionisti, attivisti per i diritti civili, per l’ambiente, per il diritto al lavoro e all’abitare, lavoratrici e lavoratori e uno scrittore. Tra le proposte contenute nel Manifesto di Milano Unita, spiccano la creazione di ‘Case della salute’, strutture pubbliche accessibili 24 ore su 24, e l’istituzione di un assessorato alla Salute. ‘No persone senza casa, no case senza persone’, è invece lo slogan lanciato in favore di politiche per le famiglie che rischiano di rimanere senza casa: le proposte vanno dalla proroga del blocco degli sfratti alla predisposizione di un piano casa nazionale di edilizia pubblica. Stop alla cementificazione e al progetto del nuovo stadio nell’area di San Siro, sono le altre proposte, insieme alla richiesta di adozione di una ‘Carta del lavoro buono’ per garantire lavoro stabile. “Tra tutti quelli che hanno lavorato alla nostra lista ci sono i figli e i nipoti dei partigiani che hanno liberato l’Italia. Milano, città Medaglia d’Oro della Resistenza, non può vedere alla guida della città forze politiche che sono fasciste o che dialogano con i fascisti”, ha detto Paolo Limonta. Mentre Lattuada ha commentato: “La nostra città si deve impegnare per offrire opportunità di lavoro buono, usando bene le risorse pubbliche e orientando quelle private in coerenza con gli assi di sviluppo delle città”. “A questa lista cercherò di stare molto vicino e cercherò di fare molta attenzione. – ha detto il sindaco Giuseppe Sala – Perché se essere rivoluzionari, andare in discontinuità, avere una società più verde e più giusta, sono belle parole per un politico ma io non sono diventato un politico di professione che si accontenta di belle parole. Ma se invece un candidato è serio, e io lo sono, potete aiutare a dare un’interpretazione vera e solida di questa ricerca. Non voglio fare nessuna classifica tra le liste che mi supportano ma se ripenso alle mie parole e ai miei sentimenti penso che questa lista li interpreti molto bene”, ha concluso.

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