Dopo un lunghissimo periodo di ‘chiusura forzata’, si avvicina il primo week end con l’apertura, seppur ridotta di cinema, musei e teatri. A commentare il particolare momento che vivono queste realtà è Stefano Bruno Galli, assessore all’Autonomia e Cultura della Regione Lombardia.
“C’è stata una grande sofferenza durante il periodo del lockdown per i luoghi e le istituzioni culturali della Regione. La riapertura – spiega l’assessore – è stata recepita dal comparto con grande entusiasmo. Ci sono ancora delle criticità, ma anche degli aspetti positivi come, per esempio, l’accesso degli spettatori nell’ordine del 50% dei posti a sedere. Certo, il limite dei mille posti è vincolante, soprattutto per i teatri più grandi. Gli accessi dovrebbero essere definiti teatro per teatro, anche perché sono pure condizionati dalla conformazione architettonica delle sale. Così come il coprifuoco delle 22 impedisce un’efficace programmazione serale”.
“Numerosi sono stati gli interventi che la Regione ha messo in campo per questo importante comparto. Abbiamo iniziato lo scorso anno – aggiunge Stefano Bruno Galli – con l’anticipo dei contributi di gestione e sostenuto la programmazione estiva all’aperto. Poi, siamo intervenuti allargando la platea dei ristori. Nelle prossime settimane ci concentreremo sul rilancio, cercando di convogliare più risorse possibili”. “Questo è un momento creativo dal punto di vista dello spettacolo, bisogna ripensarlo e riprogettarlo, abbandonando gli schemi tradizionali e consolidati. Dovremo rispondere ai nuovi canoni, per esempio proponendo spettacoli più brevi per riportare i cittadini lombardi nei teatri, musei e cinema, a cominciare delle ore pomeridiane”. “Regione Lombardia – conclude l’assessore Galli, rivolgendosi alle imprese del settore – non vi ha lasciati soli e non vi lascerà mai soli”.

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La prima volta della mia vita in cui “sono andato in onda” è stato il 7 luglio 1978…da allora in radio ho fatto veramente di tutto. Dai programmi di rock all’informazione, passando per regie e montaggi. Giornalista dal maggio 1986 sono arrivato a Radio Lombardia nel marzo del 1989 qualche giorno prima della nascita del primo mio figlio, insomma una botta di vita tutta in un colpo. Brianzolo di nascita e di fatto il maggior tempo della mia vita l’ho passato a Milano città in cui ho avuto la fortuna di sentire spirare il vento della cultura mitteleuropea. Adoro la carbonara, Finale Ligure e il Milan (l’ordine è rigorosamente alfabetico). I libri della vita sono stati e sono: “Avere o essere” di Fromm, “On the road” di Kerouac, “L’insostenibile leggerezza dell’essere” di Milan Kundera, “Grammatica del vivere” di Cooper e l’opera omnia del collega e amico Piero Colaprico (vai Kola!). I film: “Blade Runner“, “Blues Brothers” e “Miracolo a Milano” quando buongiorno voleva dire veramente buongiorno. Ovviamente la musica è centrale nella mia formazione: Pink Floyd, Frank Zappa, Clash, Genesis e John Coltrane tra i miei preferiti. https://www.wikimilano.it/wiki/Luca_Levati