Monza, svolta nell’omicidio di Sebastiano, arrestato il presunto mandante

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Era la notte del 30 novembre scorso quando, dopo ore di interrogatorio senza sosta, i Carabinieri del Comando Provinciale di Monza erano riusciti a dare un nome ed un volto ai responsabili del brutale omicidio nel quartiere San Rocco di Monza: due giovani italiani, un 14enne e un 15enne, monzesi e incensurati autori materiali dell’efferato delitto. La vittima Cristian Sebastiano, 42 anni, era stato ucciso a coltellate la mattina di domenica 29 novembre  sotto i portici delle case di popolari di via Fiume.
Le indagini, condotte dai Carabinieri del Nucleo Investigativo e dalla Compagnia cittadina, non si sono mai fermate.  Sotto la direzione della Procura della Repubblica di Monza, è stata condotta una delicata attività finalizzata a far chiarezza su un movente che, già nell’immediatezza e anche dopo il fermo dei due minorenni, appariva poco nitido.
Un’attività investigativa complessa che ha reso necessario per Procura e Carabinieri ascoltare  pazientemente numerose famiglie del quartiere San Rocco convocate in Caserma e in Procura. I risultati sono apparsi sin da subito con un solo minimo comune denominatore: il coinvolgimento di un mandante, vicino e “amico” della vittima.
 Sulla base delle complesse e prolungate indagini, la Procura di Monza, ha presentato la richiesta di custodia cautelare in carcere e il Gip del Tribunale di Monza ha emesso il provvedimento a carico di un 43enne italiano residente proprio nel quartiere San Rocco e con precedenti di polizia individuato quale concorrente morale, mandante, agevolatore, istigatore e rafforzatore del proposito omicida dei due ragazzi che hanno agito in cambio di pochi soldi. Un movente connesso ad un gravissimo contesto di disagio, caratterizzato da droga (dalla marijuana alla cocaina spacciata nelle strade del quartiere) e debiti, di poche centinaia di euro, tra la vittima e il mandante. L’uomo è stato quindi raggiunto ed arrestato dai Carabinieri e dovrà rispondere dei reati di concorso in omicidio volontario e concorso in rapina.
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