Individuati gli autori della violentissima aggressione all’Arco della Pace

Sgominata dalla polizia la gang di giovanissimi che lo scorso mese di luglio avevano aggredito dei coetanei all'Arco della Pace di Milano.

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La Polizia di Stato ha eseguito sei misure cautelari  nei confronti di altrettanti giovani, residenti nelle province di Milano, Varese, Monza e Piacenza, con la collaborazione delle rispettive Squadra Mobili. Il gruppo è stato raggiunto dall’ordinanza emessa dal Gip di Milano su richiesta della Procura del procuratore aggiunto di Milano Laura Pedio e del sostituto procuratore Francesca Crupi.  I sei si vanno ad aggiungere a due minorenni, già colpiti da provvedimento restrittivo emesso dal Tribunale per i Minorenni di Milano, su richiesta del Procuratore Capo Ciro Cascone.
L’indagine è stata avviata a seguito di una violentissima aggressione avvenuta la notte del 26 luglio a Milano in piazza Sempione, quando la gang, composta da otto persone di cui sei appena maggiorenni, con un banale pretesto ha aggredito una comitiva di ragazzi che trascorrevano la serata nei pressi dell’Arco della Pace.
Tra questi, un diciannovenne che, colpito da un violentissimo pugno al volto, è stato trasportato in ospedale esanime ed è rimasto in coma farmacologico diverse settimane prima della dimissione, riportando lesioni gravi ed una prognosi superiore ai 40 giorni.
La violenta e sproporzionata aggressione ha determinato panico tra la folla con una fuga disordinata dal luogo dei fatti.  Il gruppo aveva assistito, nelle ore precedenti, sempre nella zona della movida milanese alle riprese di un video di un giovane trapper emergente.
Attraverso i numerosi servizi svolti nei giorni successivi, concentrati negli orari notturni, era stato possibile risalire alla provenienza di alcuni gruppi di assidui frequentatori della zona.
“La visione delle telecamere di videosorveglianza, unita all’approfondimento sulle piattaforme social – spiega la Questura in una nota – ha consentito alla 5^ Sezione della Squadra Mobile di ricostruire in modo dettagliato la dinamica dell’aggressione di gruppo caratterizzata, pur distinguendosi le singole responsabilità, dalle modalità tipiche del branco, sintomatiche di un totale spregio dei più basilari valori dell’incolumità fisica e dignità altrui”.

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