Lettera all’ambasciatrice albanese: “Fermate la strage dei randagi”

Settanta organizzazioni animaliste e ambientaliste italiane scrivono all'ambasciatrice albanese a Roma per fermare la strage dei cani randagi in corso in Albania, una "pulizia" in vista delle elezioni parlamentari.

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“Chiediamo che le autorità locali pongano subito fine a questo massacro, crudele e ingiusto. Con la morte non si fa pulizia”. Lo scrivono le 70 organizzazioni della Federazione italiana associazioni diritti animali e ambiente –tra le quali c’è Gaia Animali e Ambiente– in una lettera all’Ambasciatrice albanese in Italia, Anila Bitri Lani, per richiamare l’attenzione del governo di Tirana sul trattamento riservato ai cani randagi della capitale e di altre città del Paese. “In queste ore molti cittadini albanesi – afferma Edgar Meyer di Gaia Animali e Ambiente – protestano in piazza e ci scrivono denunciando il trattamento riservato ai cani vaganti all’approssimarsi della data fissata per le elezioni parlamentari. Gli animali sarebbero catturati con il pretesto di una campagna di sterilizzazione, condotti nella clinica veterinaria comunale, brutalmente eliminati con un’iniezione di acido cloridrico nel cuore e poi “smaltiti” nella discarica cittadina. Chiediamo che le autorità locali pongano subito fine a questo massacro, crudele e ingiusto. Con la morte non si fa pulizia”. Ulteriori informazioni sul sito https://gaiaitalia.it/home/aiutaci.html

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