AstraZeneca, Moratti: vaccinazioni riprendono venerdì alle 15

L'assessore regionale al Welfare: "Dopo il via libera dell'Ema e dell'Aifa contiamo di recuperare in una settimana gli appuntamenti rinviati".

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“Come comunicato da Aifa, le vaccinazioni con Astrazeneca potranno riprendere a partire da domani alle 15. Pertanto tutti i soggetti che hanno ricevuto la convocazione per domani, dopo le 15, sono confermati. Sono invece annullati quelli fissati prima di questo orario che saranno ricalendarizzati insieme agli oltre 30.000 a cui era stato cancellato l’appuntamento per via della sospensione cautelare”. Lo ha detto la vicepresidente della Regione Lombardia e assessore al Welfare, Letizia Moratti, dopo il via libera di Ema al vaccino AstraZeneca in seguito alla sospensione cautelativa, con un vero e proprio appello alla popolazione e spiegando che la Lombardia aveva calendarizzato circa 12.000 vaccinazioni al giorno con AstraZeneca. “Abbiamo fatto delle simulazioni – ha aggiunto – ipotizzando degli overbooking e confidiamo di poter recuperare entro una settimana gli oltre 30.000 appuntamenti rinviati nei tre giorni di sospensione. Sempre a partire da domani saranno inviati gli sms di riprogrammazione degli appuntamenti rinviati che saranno inseriti gradualmente nel calendario”. “Sono soddisfatta per la conclusione positiva – ha proseguito Moratti – e siamo pronti a ripartire. Lo facciamo con fiducia e ci auguriamo che questo sia il sentimento di tutti i nostri cittadini. Le rassicurazioni che abbiamo avuto su AstraZeneca sono fondamentali perché la vaccinazione della popolazione lombarda entro l’estate non può prescindere dalla disponibilità di tutti i vaccini”. “Ci è stato ribadito che il vaccino AstraZeneca è sicuro, efficace, i benefici sono superiori ai rischi e vengono escluse relazioni tra casi di trombosi e la somministrazione dei sieri. Vincere il Covid è fondamentale per permettere al nostro Paese di superare la crisi sanitaria, consentire la ripartenza economica, riappropriarci della nostra vita a livello sociale. I vaccini sono la nostra principale arma contro il coronavirus, non possiamo fermarci proprio ora che abbiamo a disposizione le armi per vincere questa guerra”.

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