Nelle ultime due settimane, i numeri delle chiamate al 112 per eventi respiratori e infettivi hanno fatto segnare un nuovo aumento in tutta la Lombardia. Emilio Didonè , segretario generale FNP CISL Lombardia e Danilo Mazzacane, segretario generale CISL Medici Lombardia, invitano tutti a non abbassare la guardia: “Dopo la faticosa messa in moto della campagna vaccinale anti Covid, chiediamo con forza che regione Lombardia e governo mettano in campo interventi straordinari e organizzativi per accelerare la somministrazione dei vaccini ai cittadini lombardi secondo le priorità già previste”. “Il personale sanitario, sociale e ausiliario delle strutture socio-sanitarie (soprattutto nelle RSA e nei centri diurni) non ha avuto in questi giorni a disposizione adeguate dosi di vaccino rispetto al fabbisogno. Non possiamo che esprimere sconcerto e preoccupazione per le prospettive future della campagna vaccinale, tenendo presente che occorrerà comprendere tra le priorità anche il personale scolastico, i medici liberi professionisti, le fasce di popolazione fragile e anziana, senza dimenticare badanti e caregiver che li seguono e curano”. “Purtroppo, questa amministrazione regionale – continuano i dirigenti CISL – si è resa responsabile di ripetuti ritardi e intoppi nella catena della prevenzione e della cura, facendo dimenticare quell’eccellenza che fino a oggi aveva contraddistinto la sanità regionale”. Inoltre, Didonè e Mazzacane invitano caldamente “tutte le persone in possesso dei previsti requisiti ad aderire alla campagna vaccinale contro il Covid 19, senza se e senza ma. Le corrette informazioni e comunicazioni rese sulla validità del vaccino provengono da una comunità scientifica degna della nostra massima stima per la sua competenza. Per la somministrazione del vaccino saranno rispettate le priorità indicate dal Ministero della Salute. “Tutto il personale sanitario, come ormai consuetudine, seppure fortemente provato dalla pandemia, produrrà un ennesimo sforzo per offrire il proprio contributo a favore di tutta la popolazione lombarda. Pertanto – concludono i due sindacalisti -, ai fini del bene comune promuoviamo la pratica della vaccinazione anti covid e chiediamo il sostegno solidale in questo momento di grande difficoltà. Sempre che i vaccini davvero ci siano!!!”.

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Luca Levati
La prima volta della mia vita in cui “sono andato in onda” è stato il 7 luglio 1978…da allora in radio ho fatto veramente di tutto. Dai programmi di rock all’informazione, passando per regie e montaggi. Giornalista dal maggio 1986 sono arrivato a Radio Lombardia nel marzo del 1989 qualche giorno prima della nascita del primo mio figlio, insomma una botta di vita tutta in un colpo. Brianzolo di nascita e di fatto il maggior tempo della mia vita l’ho passato a Milano città in cui ho avuto la fortuna di sentire spirare il vento della cultura mitteleuropea. Adoro la carbonara, Finale Ligure e il Milan (l’ordine è rigorosamente alfabetico). I libri della vita sono stati e sono: “Avere o essere” di Fromm, “On the road” di Kerouac, “L’insostenibile leggerezza dell’essere” di Milan Kundera, “Grammatica del vivere” di Cooper e l’opera omnia del collega e amico Piero Colaprico (vai Kola!). I film: “Blade Runner“, “Blues Brothers” e “Miracolo a Milano” quando buongiorno voleva dire veramente buongiorno. Ovviamente la musica è centrale nella mia formazione: Pink Floyd, Frank Zappa, Clash, Genesis e John Coltrane tra i miei preferiti. https://www.wikimilano.it/wiki/Luca_Levati

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