Il sindaco Sala si ricandida, le reazioni del mondo politico milanese

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“L’annuncio di Beppe Sala è una bellissima notizia per Milano. Un grande Sindaco che si rimette al servizio della sua città”. Così il segretario nazionale del Pd, Nicola Zingaretti, commenta l’annuncio della ricandidatura del sindaco Sala. Gli fa eco la segretaria metropolitana del PD Silvia Roggiani: “Siamo felici che oggi il nostro Sindaco abbia sciolto la riserva e annunciato la sua ricandidatura per guidare Milano, al termine di un giusto periodo di riflessione. Adesso, come ha ribadito Giuseppe Sala, dopo anni di grande protagonismo della nostra città, c’è bisogno di aprire una fase nuova.”

“Finalmente Beppe Sala pone fine al teatrino di questi mesi sulla sua ricandidatura a sindaco. Forse in mancanza di alternative più allettanti annuncia che si ripresenterà e lo fa con un video irrituale il giorno di Sant’Ambrogio, a metà tra il messaggio di fine anno dal Quirinale e un comizietto di quart’ordine su quanto è stato bravo e quanta è migliorata Milano sotto la sua gestione. Ora che finalmente abbiamo chiarezza, spetta al centrodestra trovare quanto prima lo sfidante giusto per porre fine a dieci anni di malgoverno della sinistra e restituire ai milanesi una Milano più sicura, efficiente e moderna”. Così in una nota l’eurodeputato milanese di Fratelli d’Italia Carlo Fidanza.

“La responsabilità di aprire una nuova fase per Milano. Beppe Sala si ricandida ed è sicuramente la persona ideale per questa sfida”: così su Facebook l’assessore comunale alla Cultura Filippo Del Corno commenta la notizia della ricandidatura del sindaco Giuseppe Sala. E come lui, anche gli altri colleghi di giunta condividono e commentano su Facebook il video del sindaco. “Una notizia bella e importante”, scrive ad esempio l’assessore alla Mobilità Marco Granelli, mentre Cristina Tajani, assessore alle Attività produttive scrive “Avanti ancora, con curiosità, generosità, senso di servizio. Ottima scelta Beppe Sala! Non sarai solo in questo nuovo cammino, in tanti saremo al tuo fianco a supportati. Per Milano e per i suoi cittadini” Così anche Pierfrancesco Maran, assessore all’Urbanistica: “Ancora 5 anni con Beppe Sala per avviare la nuova fase di Milano!” e Roberta Guaineri, assessore allo Sport: “Che bella notizia! Decisione sofferta e responsabile. Siamo tutti con te!”.

“Il sindaco Sala ha annunciato la sua ricandidatura spiegando che non si ricandida per completare il lavoro svolto: ha ragione, perché non ha fatto assolutamente nulla!”. Così Silvia Sardone, europarlamentare e consigliere comunale della Lega. “Finalmente si è chiusa questa telenovela infinita dopo cinque anni di promesse mai mantenute, la riqualificazione delle periferie su tutto, e disastri. Sala – spiega Silvia Sardone – voleva andare a Roma o fare il manager di una grande azienda pubblica, ma alla fine nessuno lo ha calcolato ed è stato costretto a ricandidarsi in mancanza di alternative. I milanesi non ringraziano e non si meritano un Sala 2.0. Sala, completamente inconsistente nella gestione della pandemia covid, lascia una Milano capitale del crimine, come riportato da ogni genere di classifica, una città insicura e senza progettualità. In questi cinque anni di amministrazione sono stati in grado solo di riempire Milano di ciclabili assurde e pericolose e buttare fondi a pioggia per immigrati e rom. Per non parlare della tutela data agli abusivi delinquenti dei centri sociali, liberi di occupare ovunque. Dopo dieci anni di sinistra – conclude Sardone – Milano deve cambiare passo, a partire dalla sicurezza ma non solo, con idee e progetti innovativi che la riportino dove merita”.

“Con gli Ambrogini arriva la ricandidatura di Sala. Il sindaco dice, che non tutti saranno d’accordo su quanto fatto sino ad ora. Noi siamo tra quelli che non sono d’accordo e per cinque anni in consiglio comunale, abbiamo contestato da sinistra, le sue scelte urbanistiche e di consumo di suolo. Abbiamo contestato da sinistra, l’impoverimento progressivo dei ceti popolari da lei non visti e i favori alla rendita speculativa. L’abbiamo fatto in modo non preconcetto, ma nel merito e avanzando proposte. Dice oggi che il nuovo mandato richiesto, sarà per una fase diversa e non per completare la precedente, ma nel contempo nessun ripensamento su quanto fatto. Confermiamo la nostra opposizione da sinistra e lavoriamo affinché in città si affermi una nuova visione del futuro”: così Milano in Comune, Movimento rappresentato in Consiglio comunale da Basilio Rizzo, commenta sulla propria pagina Facebook l’annuncio del sindaco Giuseppe Sala.

“Oggi Sala ha annunciato la sua ricandidatura con un video su Instagram. Dispiace che il sindaco abbia scelto proprio il giorno del patrono – ricorrenza sentita da tutti i milanesi – per un annuncio politico e di parte, che inevitabilmente divide la città”: lo afferma Gianluca Comazzi, consigliere comunale di Milano e capogruppo di Fi in Consiglio regionale. “Nell’omelia Instagram del primo cittadino – prosegue l’azzurro – si paragona ‘la modernità di Ambrogio’ a quella della Milano di oggi. Al di là degli improbabili parallelismi col santo patrono, sui quali preferiamo soprassedere, è un dato di fatto che in questi dieci anni la sinistra abbia amministrato in maniera pessima la nostra città: tasse aumentate del 100%, una mobilità delirante, quartieri in balia di insicurezza e degrado. I milanesi – conclude – sono stufi di questa giunta e chiedono a gran voce discontinuità. Il centrodestra ha il dovere di interpretare questa voglia di cambiamento, individuando un candidato e una squadra all’altezza delle aspettative per vincere le elezioni di Milano”.

“Per Milano e per la Lombardia si tratta di una ottima notizia perché la disponibilità a ricandidarsi da parte di Beppe Sala era attesa da tutto il mondo moderato della Città e della regione. Azione offre, da subito, supporto per costruire una coalizione forte ed eterogenea che possa creare, dopo questa terribile pandemia, sviluppo, innovazione e lavoro: tre pilastri fondamentali per occuparsi anche del sociale”: così Niccolò Carretta, consigliere regionale e coordinatore di Azione in Lombardia. “La città di Milano ha bisogno di una guida e di una coalizione forte, senza inutili populismi, per continuare ad essere guida e faro per l’Italia intera e crediamo che la scelta del Sindaco Sala sia un primo passo verso questo obiettivo”, aggiunge Carretta. Già in passato i rappresentanti di Azione si erano dichiarati disponibili a lavorare a una coalizione con Sala, escludendo però l’ipotesi di un dialogo con il M5S. Alberto Daina, coordinatore provinciale di Milano in Azione aggiunge: “La candidatura di Sala è una buona notizia per Milano ed i milanesi. Azione in città si è strutturata e sarà al fianco del Sindaco con pragmatismo e serietà per una Milano che deve trasformarsi e continuare ad essere un modello per il nostro paese”.

“È fallito lo scouting di Beppe Sala alla ricerca di un’altra poltrona a livello nazionale. Siamo contenti della ricandidatura di Sala visto che i milanesi non accetteranno mai un sindaco che vede Milano come uno strapuntino. La scelta del candidato di centro-destra ha come primo criterio l’individuazione di una persona che lavorerà solo per la città e non per la sua carriera. Nuove metropolitane, una mobilità che permetta la libera circolazione dei cittadini con qualunque mezzo desiderino e un lavoro, in concerto con la Regione, per creare un volano per il rilancio della città.  Saranno questi i temi al centro della nostra campagna elettorale”. Così il deputato della Lega e capogruppo della Lega in Consiglio comunale, Alessandro Morelli.

“Serve aprire una nuova fase dopo la pandemia. Beppe Sala è la persona giusta .
La ricandidatura di Beppe Sala è l’ottima notizia di questo volgere dell’anno. Serve aprire una nuova fase, ripartendo anche dalla lezione della pandemia sul vivere oggi. Per costruire un nuovo e diverso modello di città, sempre più inclusiva, sempre più internazionale, occorre unire la concretezza alla visione. E sappiamo bene che Beppe Sala è la persona giusta.” Lo spiega in una nota il segretario del Pd Lombardo Vinicio Peluffo. 
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