Spaccia shaboo agli arresti domiciliari, arrestato filippino 43enne

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Ieri a Milano la Polizia di Stato ha arrestato un cittadino filippino di 43 anni, irregolare sul territorio nazionale e con precedenti di polizia, per detenzione e spaccio di stupefacenti.
Ieri pomeriggio verso le ore 16.00, gli agenti del Commissariato Mecenate si sono recati in un appartamento di via Feltrinelli per notificare all’uomo un’ordinanza con cui si disponeva la sostituzione degli arresti domiciliari con la custodia in carcere. Giunti sul posto, mentre alcuni poliziotti sono rimasti in strada sotto le finestre dell’appartamento, altri sono saliti nell’abitazione per eseguire l’ordinanza: quando la moglie del 43enne ha fatto accomodare gli agenti del Commissariato Mecenate in casa, l’uomo ha lanciato dalla finestra un bilancino di precisione e un contenitore per alimenti, recuperato dai poliziotti che erano rimasti in strada, al cui interno vi erano numerosi filtri di sigarette e 4,6 grammi di shaboo. Lo shaboo, una droga a forte connotazione etnica, circola solitamente nelle comunità del sudest asiatico e ha effetti devastanti già a piccole dosi: basta, infatti, una dose da 0,1 grammi per avere degli effetti più di 10 volte superiori alla cocaina. Oltra alla custodia in carcere appena notificatagli, il 43enne è stato, pertanto, arrestato in flagranza per detenzione e spaccio di stupefacenti.

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Luca Levati
La prima volta della mia vita in cui “sono andato in onda” è stato il 7 luglio 1978…da allora in radio ho fatto veramente di tutto. Dai programmi di rock all’informazione, passando per regie e montaggi. Giornalista dal maggio 1986 sono arrivato a Radio Lombardia nel marzo del 1989 qualche giorno prima della nascita del primo mio figlio, insomma una botta di vita tutta in un colpo. Brianzolo di nascita e di fatto il maggior tempo della mia vita l’ho passato a Milano città in cui ho avuto la fortuna di sentire spirare il vento della cultura mitteleuropea. Adoro la carbonara, Finale Ligure e il Milan (l’ordine è rigorosamente alfabetico). I libri della vita sono stati e sono: “Avere o essere” di Fromm, “On the road” di Kerouac, “L’insostenibile leggerezza dell’essere” di Milan Kundera, “Grammatica del vivere” di Cooper e l’opera omnia del collega e amico Piero Colaprico (vai Kola!). I film: “Blade Runner“, “Blues Brothers” e “Miracolo a Milano” quando buongiorno voleva dire veramente buongiorno. Ovviamente la musica è centrale nella mia formazione: Pink Floyd, Frank Zappa, Clash, Genesis e John Coltrane tra i miei preferiti. https://www.wikimilano.it/wiki/Luca_Levati