Codacons, pericolosa buca sulla strada del Tonale

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Sulla statale 42 del Tonale (Bs), poco prima della galleria di Nadro di Ceto, da due anni una buca fa incetta di danni materiali e mette a repentaglio la salute di chi transita. Lo segnala il Codacons, che ha presentato un esposto in Procura.
“Ormai non si riesce più a tenere il conto dei danni ai mezzi di trasporto e agli pneumatici e si teme che per il rifacimento del mando sia necessario il triste evento clamoroso.
Ma in questi casi chi paga? I cittadini non possono sborsare fior di quattrini per le omissioni di che ha la gestione del tratto di strada”.
Il Codacons ha presentato un  esposto alla Procura della Repubblica e fornisce alcune regole comportamentali da seguire in caso di insidia stradale, al fine di potersi rivalere nei confronti dell’ente competente:
1 La prova del fatto: quando ci si imbatte in una fossa stradale è opportuno procurarsi delle prove mediante fotografie scattate con il cellulare o il verbale della polizia municipale o stradale oppure un testimone.
2 La prova del danno: il momento successivo è la dimostrazione del danno subìto dal mezzo o dalla nostra stessa persona. Se, nel primo caso, la fattura del gommista, del batti lamiera o
dell’elettrauto è più che sufficiente a garantire la prova del danno, per chi invece ha riportato contusioni o altre lesioni fisiche solo il certificato di Pronto Soccorso può dare quel margine di certezza per poter poi rivendicare il risarcimento.
3 L’insidia e l’onere della prova: la prima cosa da sapere è che la responsabilità della pubblica amministrazione si presume, salvo che quest’ultima dimostri che l’evento si è verificato per un caso fortuito, ossia per un fatto imprevedibile e inevitabile. Il caso fortuito, però, potrebbe consistere nel comportamento dello stesso conducente che, andando per esempio veloce con l’auto o, comunque, oltre i limiti stabiliti dal codice o dalle concrete condizioni della strada, abbia agevolato egli stesso il rischio del danno.
Seguendo questi piccoli accorgimenti il conducente ha sempre diritto al risarcimento del danno. Qualora ci fossero dubbi o si necessitano maggiori informazioni, è possibile contattare l’associazione al seguente indirizzo mail info@codaconslombardia.it.

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