A causa della chiusura degli impianti sportivi del Comune durante il lockdown, Milanosport perderà 4-5 milioni di fatturato su un bilancio di circa 20 milioni. Lo ha comunicato questo pomeriggio Chiara Bisconti, presidente di Milanosport, intervenendo nel corso della commissione consiliare che si è svolta in videoconferenza. “Il bilancio 2020 sarà molto difficile per i tre mesi di stop del fatturato, che su 18 o 20 milioni , vuol dire 4-5 milioni persi”, ha specificato.
Bisconti ha poi spiegato le misure che verranno messe in campo per “recuperare al massimo, contenere i costi e arrivare con un bilancio 2020, che si preannuncia difficile, al meglio possibile”. In particolare, “stiamo testando”, ha spiegato, “nuovi orari, perché stiamo erogando servizi a capienza ridotta e le indicazioni del Ministero ci chiedono di ridurla a meno della metà. Saremo comunque in una situazione di rischio del fatturato quando apriremo tutti gli impianti. La nostra strategia è dare slot per permettere a più gente a rotazione di entrare nelle piscine, ampliare gli orari di offerta (la ‘Procida’ ad esempio è stata aperta dalle 7 del mattino), e provare nel mese di agosto a offrire le piscine coperte vedendo se le persone verranno. I campus li proporremmo su quattro impianti anziché su due, immaginandoci che ci sarà una richiesta di bambini in città più alta e contrariamente al passato offriremo dei corsi in estate, per recuperare fatturato”.

Altro problema è quello della “liquidità di cassa, non è nulla di allarmante ma dovremmo metterci a incassare per riportare la situazione di cassa alla tranquillità”. Bisconti ha poi ricordato le nuove modalità adottate per ragioni di sicurezza e anti contagio: “L’aver messo online la procedura di prenotazione dei biglietti, l’aver diviso in fasce orarie o in mezze giornate o in slot di due ore gli ingressi, aver cambiato tutto il flusso logistico di ingresso, aver spostato le cabine e le docce nei giardini per cambiarsi all’aperto”. Queste modalità “stanno funzionando”, ha specificato e “man mano che abbiamo riscontri positivi amplieremo la nostra offerta fino all’apertura completa degli impianti”.
Bisconti ha poi comunicato che “durante il lockdown è stata usata la cassa integrazione per i dipendenti” e che “42 impiegati hanno lavorato in smartworking, ma appena c’è stata la possibilità di tornare negli impianti, tutte le persone, a prescindere dal ruolo, sono tornate tra gli impianti per fare manutenzione ordinaria”. A causa del lockdown, ha ricordato ancora Bisconti, lo stop dei cantieri, “ha determinato l’impossibilità di riaprire la piscina del Lido per quest’estate. E lo stesso vale per le piscine di Suzzani e di Quarto Cagnino”. Oltre ai voucher per recuperare il credito che i corsisti hanno maturato durante il lockdown, Bisconti ha poi comunicato che anche per “gli abbonamenti del nuoto libero stiamo studiando una soluzione. Al momento sono due le possibilità sul tavolo: o far slittare il periodo perso nei mesi successivi o anche in questo caso convertire gli abbonamenti in voucher”. Nel dettaglio, le modalità di erogazione dei voucher per i corsisti saranno molto articolate: “Dalla possibilità di acquistare un nuovo corso a settembre, all’acquisto di un corso estivo, alla possibilità di usare i voucher per i campus estivi”, ha concluso.

La presidente di Milanosport, nel corso della commissione consiliare di questo pomeriggio ha inoltre comunicato che nel 2019 sono state totalizzate 2.305.627 presenze nelle strutture sportive di Milanosport: 890.149 per l’utilizzo libero degli spazi sportivi, 869.370 per i corsi, 340.587 per le società sportive, 28.441 per gli ingressi gratuiti e 183.707 per gli spettatori. Le iscrizioni ai corsi per l’anno 2018/2019 sono state 47.030, di cui 37.725 per i corsi di nuoto e gli sport acquatici, 2675 per il tennis e 3096 per il fitness. I ricavi totalizzati nel 2019 sono stati 18milioni e 427mila e il contributo del Comune di Milano è stato di 4milioni e 782mila, in linea con l’anno precedente. Bisconti ha anche annunciato che nei prossimi tre anni sono previste 50 nuove assunzioni tra dirigenti e adetti.

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