Rinnovato il “Protocollo Zeus”, continuerà il percorso rieducativo per stalker e maltrattanti [VIDEO]

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A oltre un anno dall’introduzione del protocollo Zeus, Questura di Milano e Cipm (Centro italiano per la promozione della mediazione) procedono al suo rinnovo fino al 31 dicembre 2022 e presentano gli ottimi risultati ottenuti in questi mesi. Il protocollo era stato sottoscritto il 4 aprile 2018 ed è stato il primo progetto nazionale che ha focalizzato l’attenzione non solo sulle vittime di violenza di genere, ma anche sulle figure degli stalker, dei responsabili di maltrattamenti e di episodi di cyberbullismo minorenni, avviandoli, in seguito alla notifica di un ammonimento del Questore nei loro confronti, ad “un percorso rieducativo trattamentale finalizzato ad apprendere le corrette modalità di gestione delle emozioni ed a comprendere pienamente il disvalore penale e sociale” delle proprie condotte. Nel 2018, è stato spiegato stamani in una conferenza stampa, sono stati 222 i soggetti invitati a presentarsi ai colloqui con il personale Cipm e 179 lo hanno fatto: 98 (tra cui sei donne) gli ammoniti per il reato di stalking, un caso di cyber bullismo e 80 di violenza domestica (tre le donne). Solo 12 gli episodi di comportamenti violenti reiterati dopo aver partecipato ai colloqui. Nel 2019 sono stati 119 i soggetti invitati a presentarsi ai colloqui con il personale Cipm e 101 lo hanno fatto: 47 gli ammoniti per il reato di stalking e 54 i casi di violenza domestica. Ancor più basso il numero dei recidivi: solo 6 individui.
“Intervenire tempestivamente nei casi di violenza domestica e atteggiamenti persecutori non basta. Serve anche occuparsi concretamente del recupero e della riabilitazione di stalker e aggressori. Persone che, talvolta anche senza rendersene conto, ripetono compulsivamente i loro comportamenti”, spiega il questore di Milano Sergio Bracco. “Per questo motivo abbiamo dato il via, insieme al personale specializzato del Cipm al protocollo Zeus. Un trattamento partito da Milano in via sperimentale che oggi viene attuata anche in altri comuni d’Italia e che noi rinnoviamo sperando per il futuro in risultati ancora migliori”.

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Luca Levati
La prima volta della mia vita in cui “sono andato in onda” è stato il 7 luglio 1978…da allora in radio ho fatto veramente di tutto. Dai programmi di rock all’informazione, passando per regie e montaggi. Giornalista dal maggio 1986 sono arrivato a Radio Lombardia nel marzo del 1989 qualche giorno prima della nascita del primo mio figlio, insomma una botta di vita tutta in un colpo. Brianzolo di nascita e di fatto il maggior tempo della mia vita l’ho passato a Milano città in cui ho avuto la fortuna di sentire spirare il vento della cultura mitteleuropea. Adoro la carbonara, Finale Ligure e il Milan (l’ordine è rigorosamente alfabetico). I libri della vita sono stati e sono: “Avere o essere” di Fromm, “On the road” di Kerouac, “L’insostenibile leggerezza dell’essere” di Milan Kundera, “Grammatica del vivere” di Cooper e l’opera omnia del collega e amico Piero Colaprico (vai Kola!). I film: “Blade Runner“, “Blues Brothers” e “Miracolo a Milano” quando buongiorno voleva dire veramente buongiorno. Ovviamente la musica è centrale nella mia formazione: Pink Floyd, Frank Zappa, Clash, Genesis e John Coltrane tra i miei preferiti. https://www.wikimilano.it/wiki/Luca_Levati