Botta e risposta a distanza a Seregno tra il consigliere comunale di NoiXSeregno Tiziano Mariani e il Seregno Calcio. Nella riunione del consiglio comunale dello scorso 26 luglio il consigliere Mariani si chiedeva se fossero necessari i 415 mila euro destinati al rifacimento degli spogliatoi e i 100 mila di manutenzione per lo Stadio Ferruccio, in sostanza se ci fosse una qualche strategia tale da giustificare un importante investimento per la città anche tenendo conto dei continui cambi societari avvenuti in questi anni.

Il Seregno Calcio, in una lettera del 30 luglio a firma di Davide Erba invita il “consigliere Mariani ad astenersi dall’avanzare illazioni di accordi poco trasparenti tra il Seregno Calcio e il Comune e ad accusare velatamente la nuova proprietà del Seregno Calcio di condotte che penalizzano il calcio Seregnese”. Nella comunicazione , forse non tenendo conto del ruolo istituzionale che ricopre un consigliere comunale nello svolgimento delle proprie funzioni, si invita “il Sig Mariani a fare uso consono e consapevole della parola e a non cercare invano di farsi pubblicità”…

La risposta del consigliere Tiziano Mariani non si è fatta attendere: “Il mio intervento in Consiglio Comunale riveste una attività doverosa, di verifica e di controllo dell’attività amministrativa, e risponde a un mandato elettivo. – scrive il consigliere di NoiXSeregno- Il ruolo di consigliere comunale, specie nel corso delle sedute del Consiglio Comunale, è quello di pubblico ufficiale in rappresentanza dei cittadini dai quali è stato eletto, senza vincolo di mandato. Lungi dal voler porre in essere “attacchi gratuiti e diffamatori”, adotto nei miei interventi atteggiamenti chiari e responsabili, richiedendo ai miei interlocutori risposte precise e circostanziate. Se intravedo dubbi di legittimità o situazioni opache, mi limito a chiedere lumi e registro gli interventi a riscontro riservandomi ogni azione a tutela della Città. I cospicui investimenti privati, nello sport come in altre realtà, non mi interessano nè competono. Gli investimenti pubblici dell’Ente comunale invece si e ne esigo piena giustificazione economica e motivazione di indirizzo.”

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