Ciclismo, Galli: “Obiettivo realizzare filiera musei dello sport”

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“Mi piacerebbe costruire una filiera dei musei dello sport, perché non solo il gesto sportivo e le intramontabili imprese dei campioni, ma anche l’attività
produttiva, si pensi appunto alla produzione delle biciclette, sono l’espressione diretta dell’immenso patrimonio culturale di questa regione. Il ciclismo è parte della cultura di questa splendida Regione. La mia idea è quella di costruire una rete di musei dello sport con capofila il Museo del Ghisallo”.
Lo ha detto l’assessore all’Autonomia e Cultura di Regione Lombardia Stefano Bruno Galli alla conferenza stampa di presentazione del programma degli eventi 2019 del Museo del ciclismo del Ghisallo di Magreglio (CO) tenutasi questa mattina a Milano presso Palazzo Pirelli.

“Il Museo – ha aggiunto l’assessore all’Autonomia e Cultura – rappresenta una realtà significativa di questa regione. Inserito nella grande rete museale e adeguatamente valorizzato consentirebbe di intercettare quei turisti che per buona parte giungono in Lombardia per l’ampia offerta culturale e che vengono dai Paesi che hanno dato allo sport del pedale grandi campioni”.

“Abbiamo messo in cantiere – ha sottolineato Galli – diversi progetti e, visto che il 2019 è il centenario della nascita di Gianni Brera e anche di Fausto
Coppi, in collaborazione con la Fondazione Mondadori, che custodisce l’archivio di Brera, come assessorato alla Cultura ripubblicheremo il libro ‘Coppi e il Diavolo’, coinvolgendo il Museo del Ghisallo. Quest’anno cade anche, non dimentichiamolo, il 70mo anniversario della vittoria di Fiorenzo Magni al Giro delle Fiandre, una delle classiche-monumento più affascinanti e
impegnative. Magni, che tanto si è speso per la realizzazione
del Museo del Ghisallo, per la sua triplice vittoria in questa
gara si gadagnò l’appellativo di ‘Leone delle Fiandre'”.

Oltre all’assessore regionale Galli alla conferenza stampa hanno preso parte, tra gli altri, il presidente del Consiglio regionale della Lombardia Alessandro Fermi, Antonio Molteni, presidente della Fondazione Museo del Ciclismo Madonna del Ghisallo.

 

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Luca Levati
La prima volta della mia vita in cui “sono andato in onda” è stato il 7 luglio 1978…da allora in radio ho fatto veramente di tutto. Dai programmi di rock all’informazione, passando per regie e montaggi. Giornalista dal maggio 1986 sono arrivato a Radio Lombardia nel marzo del 1989 qualche giorno prima della nascita del primo mio figlio, insomma una botta di vita tutta in un colpo. Brianzolo di nascita e di fatto il maggior tempo della mia vita l’ho passato a Milano città in cui ho avuto la fortuna di sentire spirare il vento della cultura mitteleuropea. Adoro la carbonara, Finale Ligure e il Milan (l’ordine è rigorosamente alfabetico). I libri della vita sono stati e sono: “Avere o essere” di Fromm, “On the road” di Kerouac, “L’insostenibile leggerezza dell’essere” di Milan Kundera, “Grammatica del vivere” di Cooper e l’opera omnia del collega e amico Piero Colaprico (vai Kola!). I film: “Blade Runner“, “Blues Brothers” e “Miracolo a Milano” quando buongiorno voleva dire veramente buongiorno. Ovviamente la musica è centrale nella mia formazione: Pink Floyd, Frank Zappa, Clash, Genesis e John Coltrane tra i miei preferiti. https://www.wikimilano.it/wiki/Luca_Levati