E’ stato presentato al Palazzo della Regione ‘Lombardia segreta’ una panoramica sui luoghi del turismo lombardo illustrata alla rappresentanza consolare internazionale presente a Milano dal presidente Attilio Fontana con l’assessore al Turismo, Marketing Territoriale e Moda, Lara Magoni e lo storico dell’arte Vittorio Sgarbi.

All’evento sono intervenuti il sottosegretario alla Presidenza con delega ai rapporti con le delegazioni internazionali, Alan Christian Rizzi e il vice decano e segretario generale del Corpo Consolare di Milano e della Lombardia, Patrizia Signorini.

“E’ una bellissima iniziativa – ha commentato il presidente Fontana – e sono
convinto che la Lombardia sia soprattutto da scoprire. Esistono luoghi di un fascino incredibile, di una bellezza assoluta che devono essere conosciute e apprezzate: mi piace ricordare come tutte le città murate, come Soncino, Pandino, Pizzighettone, nel
Cremonese, meritino una visita approfondita e non un passaggio veloce. Stesso discorso per l’abbazia del Polirone a San Benedetto Po, nel Mantovano, un monumento di straordinaria eleganza e pulizia di linee che non è inserito tra le mete turistiche più frequentate da chi viene in Lombardia, quando invece ne avrebbe pieno titolo”.
“Spero che questa iniziativa possa portare a una riscoperta di tutte le bellezze naturali, paesaggistiche, artistiche e architettoniche della nostra regione”.

La Lombardia, in termini turistici, continua a produrre numeri da record:
l’Osservatorio regionale del turismo e dell’attrattività di Polis Lombardia evidenzia che nel 2017 le presenze turistiche (ovvero la permanenza per una o più notti) in regione hanno
raggiunto quota 39.385.960, mentre gli arrivi (visita in giornata senza pernottamento) sono stati 16.557.728.  L’incremento delle presenze turistiche è stato del 5,9% rispetto
al 2016 (oltre 2 milioni di presenze in più) e del 16% nel periodo 2013-2017 (+5,5 milioni), mentre la crescita degli arrivi è stata del 7,4% rispetto al 2016 e del 21,6% nel
quinquennio 2013-2017 (tre milioni di turisti in più).

“Vogliamo aprirci al mondo ed attrarre sempre più visitatori – ha sottolineato l’assessore Magoni – anche grazie alla valorizzazione dei tanti piccoli borghi che compongono il nostro territorio”. “Non solo luoghi blasonati – ha chiosato – il mio
impegno è esaltare località remote che rappresentano un vero e proprio scrigno di ricchezze incredibili, dai monumenti ai paesaggi sino ai percorsi enogastronomici, vero ‘must’ per tutti i turisti che vengono qui in Lombardia e che sono alla ricerca
di prodotti di qualità e di nicchia”.
“‘Lombardia segreta’ – ha proseguito – è un progetto al quale credo fortemente e che ho voluto presentare al corpo consolare presente a Milano grazie all’apporto di un uomo di cultura come lo storico dell’arte, Vittorio Sgarbi. Il nostro obiettivo è mettere in risalto le bellezze artistiche, storiche e culturali di una Lombardia che ha l’obiettivo di essere sempre più internazionale”.

“La Lombardia non è una regione turistica, sulla carta. Invece – ha rimarcato
il critico d’arte Vittorio Sgarbi – è piena di luoghi straordinari che alludono a tutta l’Italia: ci sono dai laghi alle colline una quantità di posizioni che potrebbero essere in
Umbria o in Toscana e quindi danno il senso di una multiforme bellezza. Pensiamo ai Sacri Monti di Varese, al Vittoriale di Gardone Riviera. Non solo Milano e il lago di Como, quindi, ma una straordinaria varietà di luoghi che l’assessore al turismo Lara Magoni vuole promuovere e far conoscere a livello internazionale”.

Turismo: Sgarbi ambasciatore di Lombardia Segreta

Publiée par Radio Lombardia sur Vendredi 14 décembre 2018

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Luca Levati
La prima volta della mia vita in cui “sono andato in onda” è stato il 7 luglio 1978…da allora in radio ho fatto veramente di tutto. Dai programmi di rock all’informazione, passando per regie e montaggi. Giornalista dal maggio 1986 sono arrivato a Radio Lombardia nel marzo del 1989 qualche giorno prima della nascita del primo mio figlio, insomma una botta di vita tutta in un colpo. Brianzolo di nascita e di fatto il maggior tempo della mia vita l’ho passato a Milano città in cui ho avuto la fortuna di sentire spirare il vento della cultura mitteleuropea. Adoro la carbonara, Finale Ligure e il Milan (l’ordine è rigorosamente alfabetico). I libri della vita sono stati e sono: “Avere o essere” di Fromm, “On the road” di Kerouac, “L’insostenibile leggerezza dell’essere” di Milan Kundera, “Grammatica del vivere” di Cooper e l’opera omnia del collega e amico Piero Colaprico (vai Kola!). I film: “Blade Runner“, “Blues Brothers” e “Miracolo a Milano” quando buongiorno voleva dire veramente buongiorno. Ovviamente la musica è centrale nella mia formazione: Pink Floyd, Frank Zappa, Clash, Genesis e John Coltrane tra i miei preferiti. https://www.wikimilano.it/wiki/Luca_Levati