“‘Italia, direzione Nord’ mi sembra una sintesi perfetta. Oggi e’ fondamentale legare questi temi. Il titolo della manifestazione riconosce l’eccellenza dei nostri territori e la nuova stagione che Milano e la Lombardia stanno vivendo e se, come ci auguriamo, al nostro capoluogo verra’ assegnata l’Ema diventeremo davvero la realta’ leader in Europa per la ricerca scientifica e per il futuro della medicina. Ma gia’ oggi siamo un punto di riferimento per tutte le regioni del Paese”. Lo ha detto il presidente della Regione, che oggi insieme al
presidente della Regione Liguria, ha partecipato a Milano al convegno ‘Italia, direzione Nord’, organizzato dalla Fondazione Stelline e dall’Osservatorio Metropolitano.

Investire su Milano e la Lombardia, ha osservato il governatore, “vuol dire far crescere anche le Regioni del Sud. Tutti devono avere interesse in questo, per consentire un effetto ‘traino’ per il resto del Paese. Non e’ un atto di egoismo chiedere piu’ competenze e piu’ risorse, e’ l’esatto contrario. E’ un aiuto alle altre regioni”. Il presidente lombardo, si augura dunque l’apertura “di una fase nuova, di ‘neo-regionalismo’, dove – ha spiegato – le Regioni possano acquisire un ruolo importante, assumendosi la responsabilita’ di guidare il processo di crescita con un rapporto diretto fra di loro. Se io come Regione Lombardia
otterro’ piu’ competenze in materia di istruzione, lavoro e piu’ risorse, potro’ anche aiutare direttamente le Regioni del Sud”. Lo schema che immagina, “e’ quello dei fondi europei: ti do le risorse, controllo come le spendi e sei obbligato a fare investimenti. Io – ha assicurato – sono disponibile a lavorare in questa direzione insieme ai miei colleghi governatori del
Mezzogiorno, penso possa essere davvero una novita’ importante”.

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