Un lungo applauso poco prima delle 17 davanti al sagrato del Duomo di Voghera ha accolto i feretri di Angelo D’Agostino e Gianna Muset, i coniugi morti una settimana fa nella strage di Nizza. La chiesa era gremita, in prima fila i figli della coppia Massimiliano ed Eliano con le loro famiglie. Funerali Voghera vittime Nizza

In apertura di celebrazione il vescovo di Tortona, Vittorio Francesco Viola aveva detto “siamo qui per reclamare giustizia, perchè chi deve custodisca la sicurezza di ciascuno di noi e non accadano mai più questi eventi luttuosi”. Nell’ omelia il prelato ha detto :”Signore, piangiamo perchè siamo sconvolti da tanta violenza e tanto odio cieco, schifati dall’uso del nome di Dio mentre si dà la morte a tante persone innocenti”.

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Luca Levati
La prima volta della mia vita in cui “sono andato in onda” è stato il 7 luglio 1978…da allora in radio ho fatto veramente di tutto. Dai programmi di rock all’informazione, passando per regie e montaggi. Giornalista dal maggio 1986 sono arrivato a Radio Lombardia nel marzo del 1989 qualche giorno prima della nascita del primo mio figlio, insomma una botta di vita tutta in un colpo. Brianzolo di nascita e di fatto il maggior tempo della mia vita l’ho passato a Milano città in cui ho avuto la fortuna di sentire spirare il vento della cultura mitteleuropea. Adoro la carbonara, Finale Ligure e il Milan (l’ordine è rigorosamente alfabetico). I libri della vita sono stati e sono: “Avere o essere” di Fromm, “On the road” di Kerouac, “L’insostenibile leggerezza dell’essere” di Milan Kundera, “Grammatica del vivere” di Cooper e l’opera omnia del collega e amico Piero Colaprico (vai Kola!). I film: “Blade Runner“, “Blues Brothers” e “Miracolo a Milano” quando buongiorno voleva dire veramente buongiorno. Ovviamente la musica è centrale nella mia formazione: Pink Floyd, Frank Zappa, Clash, Genesis e John Coltrane tra i miei preferiti. https://www.wikimilano.it/wiki/Luca_Levati