Spazi di accoglienza temporanei per l’estate nelle parrocchie in previsione dell’arrivo di nuovi profughi previsto con l’aumento degli sbrachi. È il progetto “E-state con loro” cui sta lavorando Caritas Ambrosiana su mandato dell’Arcivescovo di Milano, il cardinale Angelo Scola, che proprio nei giorni scorsi aveva sottolineato che «la concentrazione degli sbarchi e di tante morti tragiche, soprattutto di bambini, dicono che è inaccettabile ogni politica di resistenza e di chiusura» e aveva indicato che «un’accoglienza equilibrata, che punti all’integrazione come cittadini di chi vuole stabilirsi sul nostro continente, è l’unica via per battere la paura». La richiesta è stata già inviata ai parroci e un’equipe creata ad hoc da Caritas Ambrosiana sta verificando le disponibilità.

Il progetto “E-state con loro” prevede che le comunità mettano a diposizione oratori, palestre, scuole inutilizzate o sotto-utilizzate, per un periodo di tempo limitato, da giugno a settembre, e che Caritas Ambrosiana gestisca le accoglienze in convenzione con le Prefetture che insistono sul territorio della Diocesi, grazie al contributo centrale del volontariato.

Al termine di tale periodo, gli ospiti verranno ricollocati all’interno delle rete di accoglienza presente sul territorio e le strutture ritorneranno ad essere utilizzate per le ordinarie attività.

Il modello esiste già ed è stato sperimentato in diocesi. Ad esempio a Bruzzano, dove la parrocchia Beata Vergine Assunta lo scorso anno ha dato ospitalità per 39 giorni a 351 ospiti mobilitando oltre un centinaio di volontari. L’esperienza è stata positiva e il parroco, don Paolo Selmi, è pronto a replicarla anche quest’anno.

La proposta “E-state con loro” si affianca al piano di accoglienza diffusa che Caritas Ambrosiana sta costruendo dal mese di settembre dello scorso anno, sempre su sollecitazione dell’Arcivescovo

 

 

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