Polpette di carne e di pesce, controllate e sicure, una volta al giorno. E’ questa la “dieta della salute” garantita dal Parco Adda Sud alle oltre 30 cicogne ospitate e protette nei centri di Castiglione e di Zelo Buon Persico in attesa di essere reinserite nell’ambiente come le altre 18 che già volano libere nei dintorni. Mentre in Spagna e in Portogallo diverse comunità si sono insediate nei pressi delle discariche a cielo aperto dove si nutrono di “junk food” (cibo spazzatura) con scarti putrefatti di rifiuti umidi – spiega il Parco Adda Sud – fra Lodi e Cremona invece le cicogne possono contare sui bocconcini di carne e pesce lasciati nelle voliere una volta al giorno, e su risorse alimentari naturali che una volta libere trovano in giro grazie alla biodiversità dei 24 mila ettari di area protetta.

Una ricerca dell’università dell’Est Anglia ha mostrato come la presenza di discariche a cielo aperto influenzi i comportamenti alimentari delle cicogne e cambi le dinamiche delle comunità per quanto riguarda i nidi e le migrazioni – spiegano Silverio Gori, Presidente del Parco Adda Sud e il consulente scientifico Riccardo Groppali – tutto questo da noi per fortuna non avviene perché sono rifornite di cibo fino a quando si trovano nelle voliere e una volta liberate hanno la possibilità di seguire in modo naturale la loro dieta con piccoli roditori, rettili e insetti presenti nei boschi, nei prati e sulle rive del bacino dell’Adda. Anche questo è un segnale della cura e dell’attenzione che ogni giorno mettiamo nella difesa della Natura come patrimonio di tutti”.

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