I vertici di Confcommercio Como hanno presentano alla stampa la 17° edizione del Borsino immobiliare di Como e Provincia, strumento riconosciuto nella realtà comasca come primaria fonte di valutazione dei valori di mercato. Durante la conferenza stampa di presentazione di questa mattina è stato illustrato ai giornalisti l’andamento del mercato immobiliare e dell’intermediazione creditizia. Si intravedono segnali di ripresa. Due le importanti novità della nuova edizione del Borsino, dichiara il Presidente Mirko Bargolini: “Quest’anno le novità principali riguardano la collaborazione con l’Agenzia delle Entrate, la quale, tramite l’Osservatorio del Mercato Immobiliare (OMI), ci ha permesso di pubblicare il Numero di Transazioni Normalizzate (NTN) degli ultimi 10 anni e la pubblicazione di una sezione dedicata agli affitti turistici, sia per l’aspetto giuridico che per i prezzi. Il Presidente dichiara inoltre che nell’ultimo trimestre del 2015, dopo anni di crisi, si è finalmente tornati a vedere un – se pur minimo – segno positivo, timidi segnali di ripresa confermati anche dai dati statistici che hanno evidenziato un aumento delle compravendite, grazie anche alla diminuzione dei prezzi di mercato nei primi nove mesi dell’anno. Tutto questo non ci può far illudere che i prezzi – come riportato all’interno del Borsino – subiranno un aumento nel 2016, ma ci possono essere i presupposti per una vera, anche se lenta, duratura ripresa. I positivi segnali di crescita derivano inoltre anche dalle cifre record nel mercato dei mutui prima casa, sottolinea Simone Majeli, Vice Presidente e Coordinatore Intermediari del credito. A confermare il trend positivo del settore immobiliare sono i risultati registrati dalle nuove erogazioni di mutui prima casa alle famiglie italiane che nel corso del 2015 hanno segnato un incremento su base annua di un eloquente +53,3%. La Provincia di Como ha fatto la sua parte con un + 39,8% di richieste rispetto al precedente anno. Como inoltre si posiziona al 2° posto in Italia soltanto dopo Milano per erogazione dell’importo medio del mutuo confermando la Provincia come principale mercato per gli attori bancari. Sottolinea inoltre, nei fatti, come l’incidenza di prodotti di surroga, sul complesso delle richieste di mutuo pervenute in tutto il 2015, pesi circa il 60% del totale.

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